8 Maggio 2018

Spezia, perquisizioni per il patron Volpi: è accusato di autoriciclaggio

Il patron dello Spezia, Gabriele Volpi, è indagato per autoriciclaggio internazionale. Quest’oggi la Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni a carico di Volpi e il suo socio in affari Gianpiero Fiorani. Ecco lo stralcio dell’articolo pubblicato da “L’Espresso”: “Si stringe il cerchio intorno a Gabriele Volpi e Gianpiero Fiorani. Questa mattina, secondo quanto può ricostruire L’Espresso, […]

Volpi Spezia

Gabriele Volpi, presidente dello Spezia

Il patron dello Spezia, Gabriele Volpi, è indagato per autoriciclaggio internazionale. Quest’oggi la Guardia di Finanza ha eseguito perquisizioni a carico di Volpi e il suo socio in affari Gianpiero Fiorani. Ecco lo stralcio dell’articolo pubblicato da “L’Espresso”:

“Si stringe il cerchio intorno a Gabriele Volpi e Gianpiero Fiorani. Questa mattina, secondo quanto può ricostruire L’Espresso, sono scattate le perquisizioni nei confronti del milionario ligure, secondo azionista di Banca Carige, e del suo braccio destro Fiorani, ex dominus della Banca Popolare di Lodi protagonista nei primi anni 2000 dello scandalo dei “furbetti del quartierino”.

Volpi e Fiorani sono indagati dalla procura di Genova per autoriciclaggio e intestazione fittizia di beni. Accuse sempre smentite dai rispettivi legali. Nelle scorse ore gli uomini del nucleo di polizia economico-finanziaria della guardia di finanza del capoluogo ligure hanno eseguito un mandato di perquisizione e sequestro nei confronti dei due uomini d’affari. Le operazioni si sono concentrate anche su alcuni collaboratori di Volpi, nessuno dei quali risulta indagato. Si tratta di Andrea Carollo, manager internazionale presente nei consigli d’amministrazione di molte società riconducibili all’imprenditore ligure; i commercialisti Giorgio Mirò e Stefano Chisoli, quest’ultimo presidente dello Spezia Calcio; Maurizio Felugo, numero uno della Pro Recco e consigliere indipendente della Lega B, l’organo che gestisce il campionato in cui milita lo Spezia”.

fonte: espresso.repubblica.it