Lecce, Sticchi Damiani: “Forse si è parlato troppo. Squadra forte, ma campionato tostissimo”
STICCHI DAMIANI LECCE – Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha inaugurato la conferenza stampa odierna. Ecco quanto apprendiamo da calciolecce.it: “Abbiamo voluto fare questa conferenza come da consuetudine a fine mercato. Ci tenevo a illustrare il percorso che è avvenuto sinora a livello societario. Il campionato è iniziato e questo è il momento per […]
STICCHI DAMIANI LECCE – Saverio Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha inaugurato la conferenza stampa odierna. Ecco quanto apprendiamo da calciolecce.it: “Abbiamo voluto fare questa conferenza come da consuetudine a fine mercato. Ci tenevo a illustrare il percorso che è avvenuto sinora a livello societario. Il campionato è iniziato e questo è il momento per dissipare ogni dubbio. Quest’estate si è parlato, forse troppo. L’unica medicina è la comunicazione: siamo chiari, trasparenti e corretti. Concludiamo una fase di calciomercato in cui abbiamo fatto dei passi in avanti sul progetto intrapreso di crescita del club attraverso il ringiovanimento della rosa con, allo stesso tempo, un cambiamento di politica: acquisiamo calciatori a titolo definitivo. Giovani da collocare all’interno di questo club: quest’anno lo abbiamo portato avanti. In 10 acquisti, 8 sono a titolo definitivo. L’età media del club è stata abbassata.
È stato fatto un doppio mercato. Abbiamo fatto un mercato dispendioso in termini di energie per la Primavera. Devo ringraziare Pantaleo Corvino e Stefano Trinchera. Il livello della Primavera 1 è talmente alto che abbiamo dovuto potenziare la squadra per cercare la salvezza. Abbiamo acquistato 10 elementi a titolo definitivo, tutti nazionali dei propri paesi. Questi talenti si uniscono agli elementi idonei al campionato di Primavera 1.
Vorrei che questo campionato continuasse senza dubbi e perplessità. Questo è un campionato dove abbiamo allestito una squadra forte, ma allo stesso tempo è uno dei campionati più competitivi degli ultimi anni. Non ricordo una B con tante squadre così forti. Si fa fatica a pensare alle squadre che possano retrocedere. Perché? In A per alleggerire il monte ingaggi si cedono molti elementi in B, anche calciatori inimmaginabili per la categoria. A ciò si aggiunge poi il processo di ingresso di proprietà straniere anche nel torneo cadetto.
Ingresso di nuove forze economiche nel club? Faccio un inciso: noi non ci chiudiamo in un rigido campanilismo. Anche attraverso Renee De Picciotto abbiamo verificato se ci sono interessamenti all’ingresso in società, facendo anche dei mandati formali. Abbiamo ventilato ciò solo per un ipotetico rafforzamento del club. La cosa però non ha trovato grande riscontro per il posizionamento geografico della città. Noi siamo vigili, sia sul territorio, sia all’esterno.
La Serie B diventa competitiva. Il Como ha una delle proprietà più forti in Italia. Una neopromossa sì ma che vanta una proprietà importante e un organico di prima fascia. Questo per dirvi che la cadetteria è un torneo tosto, difficile. Ci dobbiamo smarcare completamente da qualsiasi equivoco e partire tutti uniti, compatti. E’ stata un’estate non semplice per il mercato e per la gestione del club. Ci siamo messi a scudo per la difesa della società.
Le diatribe tra club e calciatori non succedono perché li prendiamo a frustate. Ci sono delle frizioni perché ci sono delle aspettative di andare altrove e nel frattempo ci si dice di non avere pretese. Vogliono strappare il miglior contratto possibile senza che il Lecce chieda molto. Non è possibile. Dobbiamo tutelare il club. Non possiamo metterci a disposizione dopo il primo post, il primo scontro. Gli scontri portano a delle frizioni: da una parte c’è chi fa il proprio interesse, dall’altra noi dobbiamo tutelare il club. Ne abbiamo avuti molti di questi episodi ora. Noi non abbiamo consentito buonuscite, incentivi all’esodo o altro. Quando è stato possibile abbiamo ottenuto quel poco che si poteva a titolo oneroso. Abbiamo tutelato il nostro patrimonio, tecnico ed economico. Buttiamoci alle spalle questo periodo, proviamo a crescere in termini di organizzazione e strutture.
Il campionato è tostissimo: la differenza tra lottare per il vertice e lottare per non retrocedere passa per dettagli. Noi ci metteremo l’elmetto e combatteremo per la difesa di questo club. Bastano dettagli per andare in alto o in basso. Sarà fondamentale l’aiuto del pubblico. L’anno scorso in casa non abbiamo brillato anche perché eravamo soli, e di questo fattore ne abbiamo bisogno. Il Via del Mare deve tornare a essere un campo dove il Lecce deve fare più punti possibili. L’aiuto del pubblico non mancherà anche in trasferta“.