Lecce, Strefezza: “La Cremonese è la squadra più forte che ho affrontato. Sarà una battaglia fino all’ultimo”
STREFEZZA LECCE SERIE B – Gabriel Strefezza, jolly offensivo del Lecce, ha parlato alla Gazzetta dello Sport della lotta per la promozione diretta. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Calciolecce.it: “Feci dei provini con il Palermo e la Lazio. Mi ritenevano troppo grande a 18 anni per la Primavera. Mi prese la Spal, il direttore Vagnati ci credette. Feci tanti […]
STREFEZZA LECCE SERIE B – Gabriel Strefezza, jolly offensivo del Lecce, ha parlato alla Gazzetta dello Sport della lotta per la promozione diretta.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Calciolecce.it:
“Feci dei provini con il Palermo e la Lazio. Mi ritenevano troppo grande a 18 anni per la Primavera. Mi prese la Spal, il direttore Vagnati ci credette. Feci tanti gol con la Primavera giocando da quinto. E mi notò Leonardo Semplici che mi faceva allenare con la prima squadra e mi fece debuttare in B contro l’Avellino. Devo tantissimo a Semplici. Prestiti? Juve Stabia, dove gioco come esterno con Caserta, Cremonese sempre come esterno nel 4-3-3 dove dopo Mandorlini arriva Rastelli che mi comincia a dire di giocare più avanti, mi usa anche da falso nove e pure da punta vera. E una prima svolta. Lui lo aveva capito prima degli altri. Avevano venduto Lazzari. Vagnati mi dice: Semplici ti vuole”. E gioco tanto. Poi lui va via, arriva Marino, ma a un certo punto torna Rastelli e io torno attaccante e faccio dei gol. Corvino? E’ stato lui a volermi. L’allenatore Baroni continua a dirmi che se sto più vicino alla porta segno tanto. Lo ascolto. Inizio a tagliare di più e arrivo a 10. I gol che sognavo. Con mia moglie e le bimbe abbiamo festeggiato andando a cena. Qui abbiamo tutti lo stesso pensiero. E’ la prima volta che gioco in una squadra così forte e determinata. Città? Mi piace, perchè è simile al Brasile: caldo, mare, tifosi appassionati. Però manca un ristorante brasiliano. Coda? E’ il più forte attaccante della B, è sempre ben posizionato, ti mette sempre bene la palla, è furbo e tecnico e fa salire la squadra. La Cremonese è la squadra più difficile che ho incontrato. Benevento, Brescia e Pisa sono forti. E sono tutte li. Sarà una battaglia fino all’ultima giornata”.