Crotone, Stroppa: “Abbiamo giocato molto bene, è mancato cinismo”
STROPPA CROTONE – È un Giovanni Stroppa rammaricato ma soddisfatto della prestazione del suo Crotone quello che commenta la sconfitta sul campo del Benevento. Ecco quanto raccolto da ilrossoblu.it: “Giocavamo palla su palla, abbiamo rischiato tantissimo, ma proprio per avere l’esasperazione del pareggio, si poteva rischiare di farlo, in mezzo c’è una partita giocata secondo […]
STROPPA CROTONE – È un Giovanni Stroppa rammaricato ma soddisfatto della prestazione del suo Crotone quello che commenta la sconfitta sul campo del Benevento. Ecco quanto raccolto da ilrossoblu.it: “Giocavamo palla su palla, abbiamo rischiato tantissimo, ma proprio per avere l’esasperazione del pareggio, si poteva rischiare di farlo, in mezzo c’è una partita giocata secondo me molto bene, siamo mancati negli ultimi metri, anche nelle palle da fermo, sicuramente potevamo essere molto più bravi, poi per il resto solita partita contro una signor squadra che poteva farti goal in qualsiasi momento però l’abbiamo limitata tantissimo. Non posso dire altro ai ragazzi, se non negli ultimi metri di voler portare a casa un risultato diverso.
Una buona partita che potevamo fare sicuramente meglio, quando parlo di ultimi metri si parla di personalità, di qualità… non solo di piede, tecnica, ma di voler fare qualcosa di incisivo. Sembrava che il Benevento ce l’avesse da subito, sicuramente dopo dieci minuti sotto era difficile, però la squadra, cosa posso dirle… ha cercato di fare la solita prestazione, siamo mancati negli ultimi metri per carattere, per voglia di determinare. Magari siamo stati meno maturi di qualcuno o degli avversari, perchè comunque non si può arrivare qua e avere tutte queste situazioni e non portare a casa concretezza. Parlavamo prima degli ultimi minuti, abbiamo avuto la palla di mustacchio che non è andata in porta, quella di Messias che va quasi fuori dallo stadio ma lì devi determinare, deve esserci qualcosa in più, in genere ce l’abbiamo, non siamo quella squadra cinica che per tre occasioni fa cinque goal ma al contrario, magari dobbiamo tirare venticinque volte per farne due. Forse oggi non siamo arrivati venti, probabilmente era normale non fare goal“.