3 Aprile 2019

Crotone, Stroppa: “I problemi iniziali non riguardavano il campo, ora c’è una bellissima alchimia”

STROPPA CROTONE PROBLEMI – Al termine del perentorio successo per 2-0 sul Perugia, l’allenatore del Crotone Giovanni Stroppa ha parlato alla stampa in conferenza. “Nel primo tempo quando il Perugia dava l’impressione di essere pericoloso dipendeva dai nostri errori, la nostra partita era basata sul palleggio e sullo sbagliare pochi palloni. Loro hanno molta qualità, ma noi non abbiamo mai sofferto […]

STROPPA CROTONE PROBLEMI – Al termine del perentorio successo per 2-0 sul Perugia, l’allenatore del Crotone Giovanni Stroppa ha parlato alla stampa in conferenza.

“Nel primo tempo quando il Perugia dava l’impressione di essere pericoloso dipendeva dai nostri errori, la nostra partita era basata sul palleggio e sullo sbagliare pochi palloni. Loro hanno molta qualità, ma noi non abbiamo mai sofferto se non nel finale. Qualche scelta è stata sbagliata, ma credo sia dipeso anche dallo sforzo di pochi giorni fa. Nel complesso, però, abbiamo rischiato poco e posso solo fare i complimenti ai ragazzi per come lavorano e come hanno affrontato una squadra così in salute. Stanno tenendo sempre alta la tensione: sappiamo di non aver fatto nulla, ma ricordo che quando sono arrivato eravamo retrocessi. Ognuno di loro ha trovato le armi per disputare un campionato di livello, peccato che sia troppo tardi per ambire a più della salvezza. Abbiamo messo un altro mattoncino per costruire il nostro percorso, abbiamo giocato anche più bassi nei momenti di difficoltà ma la prestazione c’è stata. La mia sensazione è che in campo c’erano due squadre con idee e qualità e siamo soddisfatti di averla vinta. Avere più soluzioni a partita in corso è un bene per ogni allenatore, oggi tutti hanno lavorato con grande sinergia. Vorrei smorzare gli animi in vista del derby, consapevole che ci attende una battaglia sportivo. Non bisogna dimenticare umiltà, sacrificio e disponibilità per l’altro: la basi da cui si è partiti. Mantenere i piedi ben piantati per terra è essenziale, perché basta una singola partita per essere ripresi. Non sono sorpreso dalla qualità dei ragazzi, anche se non la riescono a mostrare sempre nello stesso modo. Qui probabilmente qualcosa al di là del campo non funzionava al mio arrivo: ora, però, c’è un’alchimia bellissima tra società, tifosi e squadra e l’onda va cavalcata.”