Suicidio Ascoli, lo Spezia ringrazia e festeggia in rimonta
Incredibile vittoria in rimonta (da 0-2) dello Spezia che ringrazia l’Ascoli e piomba con decisione nella zona playoff. Una vittoria che sembrava un miraggio poco prima della fine del primo tempo, dopo che Ardemagni aveva siglato il meritatissimo 2-0 per i bianconeri (dopo il gol iniziale di Brosco). La formazione di Vivarini in quel momento […]
Incredibile vittoria in rimonta (da 0-2) dello Spezia che ringrazia l’Ascoli e piomba con decisione nella zona playoff. Una vittoria che sembrava un miraggio poco prima della fine del primo tempo, dopo che Ardemagni aveva siglato il meritatissimo 2-0 per i bianconeri (dopo il gol iniziale di Brosco). La formazione di Vivarini in quel momento era padrona del campo, tanto che poco dopo Frattesi aveva addirittura sfiorato il terzo gol e i liguri era ad un passo dal ko. A cambiare il volto della partita, però, ci ha pensato una sconsiderata e incomprensibile follia di Ninkovic (per altro autore di entrambi gli assist) che, dopo aver subito un giallo (per altro indiscutibile) non ha trovato di meglio da fare che mandare palesemente a quel paese l’arbitro Volpi. Secondo giallo (e conseguente rosso) inevitabile e inevitabile iniezione di fiducia per la formazione di Marino. Che nei primi 20 minuti della ripresa ha messo alle corde l’Ascoli, trovando 2 reti e 2 traverse. Poi, a 10 minuti dalla fine, a completare l’opera ci ha pensato Galabinov che di testa ha siglato il gol del sorpasso.
La formazione di Vivarini poco dopo è addirittura rimasta in 9 (gomitata di Addae) ma lo Spezia, pur avendone più volte l’opportunità, non ha chiuso la partita. E, anzi, proprio alla fine del recupero i liguri hanno rischiato di subire l’incredibile 3-3 su un colpo di testa ravvicinato di Brosco, respinto da Lamanna. Marino può comunque esultare, dopo aver a lungo tremato, per una vittoria che rilancia le ambizioni playoff dei suoi. Dall’altra parte l’Ascoli ha molto da recriminare per una partita che aveva in mano e che ha gettato al vento soprattutto per le follie individuali di qualche giocatore (anche se Vivarini ha molto protestato per le decisioni di Volpi). Un peccato perché i bianconeri, fino a quando sono rimasti in 11, avevano destato un’ottima impressione e, addirittura, con la vittoria che sembrava dovesse maturare potevano addirittura rientrare in lotta per un posto nei playoff. Così, invece, le speranze di un clamoroso recupero svaniscono definitivamente e resta solamente di blindare definitivamente una salvezza che, comunque, non sembra essere in discussione
PRIMO TEMPO
Novità, rispetto alle previsioni della vigilia, in tutti i reparti per lo Spezia. In difesa ci sono Vignali e Capradossi, a centrocampo Mora al posto di Crimi, in avanti Galabinov con Da Cruz e Okereke. Nessuna sorpresa nell’Ascoli con Vivarini che conferma l’undici iniziale di domenica scorsa contro il Pescara, con la sola variazione dell’inserimento di Frattesi a centrocampo al posto di Cavion.
Dopo i primi 10 minuti di studio, la partita improvvisamente si accende al 10°. Punizione sulla tre quarti sinistra battuta con precisione da Ninkovic, perentorio stacco a centro area di Troiano che si vede negare il gol da un prodigioso balzo di Lamanna che riesce a ricacciare la palla prima che entri in rete. La respinta del portiere ligure innesca il veloce contropiede dello Spezia con Da Cruz che entra in area e conclude da posizione decentrata, con Lanni in tuffo che respinge. La palla sta per terminare fuori ma Rubin, per evitare l’angolo, rischia di combinarla grossa servendo a centro area Okereke. E’ ancora bravissimo Lanni a salvare respingendo in uscita la conclusione dell’attaccante ligure. Al 17° Ascoli in vantaggio con un colpo di testa di Brosco, lasciato troppo solo in area, sugli sviluppi di calcio d’angolo.
I padroni di casa reagiscono con veemenza, ci prova Da Cruz al 19° con uno slalom e conclusione dal limite respinta da un difensore bianconero. Due minuti dopo prima Rubin poi Brosco a due passi dalla porta anticipano Bartolomei e Okereke pronti a sfruttare due perfetti cross dalla sinistra. Al 23° è Lanni in uscita di pugno, su cross dalla destra di Vignali, ad anticipare Galabinov. Lo Spezia spinge con decisione per diversi minuti ma l’Ascoli regge bene. E, non appena i liguri rifiatano, colpisce nuovamente. E’ il 34° quando Ninkovic dalla sinistra mette in area un cross a mezza altezza sul quale si avventa in spaccata Ardemagni che anticipa l’incerto Caprodossi e da due passi infila..
I padroni di casa accusano il colpo e sembrano in difficoltà. Frattesi al 40° dal limite sfiora il palo. Ma a rianimare lo Spezia ci pensa una follia di Ninkovic che, ammonito per un fallo a centrocampo, manda a quel paese palesemente l’arbitro che non può fare a meno di mostrare il secondo giallo e il conseguente rosso. I padroni di casa provano subito ad approfittarne e Da Cruz nel recupero, con uno splendido numero, supera la difesa e si presenta davanti a Lanni, ancora bravissimo in uscita a chiudere e respingere.
SECONDO TEMPO
La ripresa si apre senza novità nelle formazioni e con lo Spezia che dopo 4 minuti ottiene un calcio di rigore per una spinta tanto ingenua quanto evidente di Laverone su Morra. Dal dischetto Galabinov realizza spiazzando Lanni. I padroni di casa insistono, l’Ascoli è alle corde e al 9° solo la traversa (forse con leggera deviazione di Lanni) nega il pareggio ad Okereke. Che, però, si rifà 2 minuti dopo. Azione di Galabinov che vede l’inserimento di Mora in area e lo serve, Rubin in disperata chiusura riesce a salvare ma la palla termina sui piedi di Okereke che, dal dischetto del rigore non può sbagliare.
I bianconeri, nonostante l’inferiorità numerica provano a reagire e al 15° Ciciretti con una punizione dai 30 metri chiama Lamanna alla respinta con i pugni, con Troiano che poi conclude alto. Ma è ancora lo Spezia che va ad un passo dal vantaggio. Punizione dal limite, perfetta parabola di Galabinov che supera Lanni ma si stampa ancora sulla traversa. Dopo 20 minuti di pressione incessante i liguri rifiatano, anche se ancora Okereke al 24° chiama Lanni alla deviazione su un cross teso che stava per raggiungere Galabinov. Per una decina di minuti non succede più nulla, poi al 34° azione personale di Okereke che dal limite prova la conclusione ma la difesa bianconera respinge. Un minuto dopo Spezia in vantaggio. Perfetto cross dalla sinistra di Mora, Galabinov di fisico supera Valentini e da due passi di testa non lascia scampo a Lanni.
L’Ascoli prova a reagire ma paga l’ennesima follia di un suo giocatore. E’ il 41° quando Addae colpisce violentemente al volto con una gomitata Augello. Inevitabile rosso e bianconeri addirittura in 9. Che però non demordono e si gettano in avanti alla ricerca di un insperato 3-3. Naturalmente così facendo lasciano delle autentiche praterie sulle quali gli attaccanti liguri vanno a nozze. Al 45° è miracoloso ancora una volta Lanni che nega il 4-2 ad Okereke. Poi, nel recupero, diventa protagonista Da Cruz che per due volte, nello spazio di 60 secondi, si presenta davanti a Lanni ma conclude in entrambi i casi a lato (la seconda volta con Okereke tutto solo sul secondo palo). Così, dopo tanto sprecare, al quarto minuto di recupero è Lamanna a salvare la vittoria dello Spezia, negando un pareggio che a quel punto sarebbe stato clamoroso all’Ascoli, respingendo con i pugni un colpo di testa ravvicinato di Brosco.
TABELLINI
Spezia (4-3-3): Lamanna, Vignali, Terzi, Augello, Capradossi, Bartolomei (85° De Francesco), Ricci (72° Maggiore), Mora, Okereke, Galabinov, Da Cruz. All. Marino
Ascoli (4-3-1-2): Lanni, Laverone, Valentini, Brosco, Rubin, Addae, Troiano (68° Casarini), Frattesi, Ninkovic, Ciciretti (85° Chajia), Ardemagni (73° Rosseti). All. Vivarini
Arbitro: Volpi
Marcatori: 17° Brosco, 34° Ardemagni, 50° ® e 80° Galabinov, 56° Okereke
Ammoniti: Augello e Maggiore
Espulsi: Ninkovic e Addae