17 Aprile 2019

Venezia, Tacopina si racconta: “Noi come Atalanta e Sassuolo, abbiamo la qualità per salvarci”

TACOPINA VENEZIA ATALANTA – Il presidente del Venezia Joe Tacopina si è concesso a un’intervista a 360° per il VFC Magazine, nuova rivista dedicata agli arancioneroverdi. “Non è stato facile centrare la Serie B in due anni, ma l’avevo promesso ai tifosi e sono riuscito a mantenere l’impegno. Si tratta solo dell’inizio di un progetto ambizioso. Tre sono stati i […]

TACOPINA VENEZIA ATALANTA – Il presidente del Venezia Joe Tacopina si è concesso a un’intervista a 360° per il VFC Magazine, nuova rivista dedicata agli arancioneroverdi.

“Non è stato facile centrare la Serie B in due anni, ma l’avevo promesso ai tifosi e sono riuscito a mantenere l’impegno. Si tratta solo dell’inizio di un progetto ambizioso. Tre sono stati i fattori determinati dell’immediata ascesa: l’investimento finanziario, la creazione di un nuovo brand e il management societario. Siamo mutati sotto ogni punto di vista, curando anche gli aspetti che potrebbero sembrare secondari. Abbiamo dato segnali forti già in dotando la squadra di un pullman di ultima generazione e facendo arrivare i calciatori allo stadio sempre in giacca e cravatta: qualcosa di anomalo per la categoria. La nostra mentalità si fonda sul connubio di ambizione e passione. La classifica non rispecchia il valore della rosa, rinforzata a gennaio con diversi colpi tra cui l’eroe cittadino Riccardo Bocalon. In un campionato duro capitano momenti difficili, ma sono certo che abbiamo la qualità per uscire fuori dalla zona play-out. Grazie a Mattia Collauto stiamo crescendo molto anche come settore giovanile e la presenza al “Viareggio” lo dimostra. Venezia è unica, la città più bella al mondo… ma non è mai stata famosa per il calcio: vorrei cambiare questa cosa. Ogni anno qui arrivano 30 milioni di turisti, se riusciamo a catturare la passione dell’1% di loro possiamo creare una fan base e un brand di livello mondiale. Il progetto richiede tempo, ma noi ne abbiamo: ora dobbiamo difendere la categoria, poi puntare alla e in futuro confrontarci con le migliori squadre al mondo. Vogliamo seguire l’esempio di Atalanta Sassuolo, società con buone strutture e talenti cresciuti in casa che sono competitive pur facendo investimenti responsabili. Amo il calcio aggressivo e non sono fan del catenaccio, vorrei una formazione che attacca sempre e comunque. Mi piace incoraggiare chi ho intorno a dare sempre di più e, se non riesco a circondarmi di gente che vuole vincere, cerco almeno coloro i quali non vogliono perdere.”