Caos Tamponi Lazio, Taccone: “Fabiani ha suggerito a Lotito il nostro centro”
TAMPONI LAZIO – Continua a tenere banco la questione tamponi in casa Lazio. Il laboratorio “Futura Diagnostica” di Avellino è nell’occhio del ciclone e, raggiunto da Radio Punto Nuovo, il fondatore Walter Taccone (al timone ora c’è il figlio), ex presidente dell’Avellino in ottimi rapporti con Lotito, ha così commentato la vicenda: “Alle brutte accuse rispondo […]
TAMPONI LAZIO – Continua a tenere banco la questione tamponi in casa Lazio. Il laboratorio “Futura Diagnostica” di Avellino è nell’occhio del ciclone e, raggiunto da Radio Punto Nuovo, il fondatore Walter Taccone (al timone ora c’è il figlio), ex presidente dell’Avellino in ottimi rapporti con Lotito, ha così commentato la vicenda: “Alle brutte accuse rispondo in maniera molto semplice in maniera personale, non a nome di Futura Diagnostica. Ho l’impressione che qualcuno – riporta salernitananews.it –senza fare nomi perché è già sulla bocca di tutti, debba mettere lo zampino, laddove c’è una situazione di per sé trasparente. Avrei capito se questa faccenda fosse partita dalla Procura di Roma, invece, quella di Avellino non solo è venuta da noi a fare questi ‘controlli’, per utilizzare un eufemismo, ma si è presa anche la briga di andare a sindacare a Roma e in casa della Lazio.
Noi siamo un laboratorio serio e questo ci è riconosciuto a livello nazionale. Questa storia sta facendo male a tutto il gruppo, per reputazione e lavoro. Dà fastidio, perchè noi abbiamo lavorato al massimo di correttezza e trasparenza per Lazio, Perugia, Salernitana e Viterbese. Vi ricordo che noi siamo gli stessi che hanno fermato la Viterbese per alcuni casi di positività, perchè quando esce qualche caso noi facciamo il nostro lavoro e lo comunichiamo a tutti. Semplicemente abbiamo iniziato a collaborare con la Lazio per analizzare i tamponi della Salernitana. E vista la stima, il direttore granata Fabiani ha suggerito a Lotito di affidarsi al nostro laboratorio. Di lì, la Lazio ci ha chiesto qualsivoglia certificazione e/o documento legale, a partire dall’accreditamento, prima di iniziare la nostra collaborazione. Evidentemente, c’è qualcuno nella Procura di Avellino che è contento di vedere il mio nome in mostra, sui giornali. E ci risentiremo, quando queste due storie finiranno.
Tenete conto, che per la prima abbiamo subito un sequestro, un dissequestro, un secondo sequestro e così via. Io non sono tranquillo, sono incazzato come una iena! Non ne posso più: questo è un stalking nei confronti di Taccone! Non lo sanno solo ad Avellino, ma in tutta Italia! Qualcuno si sta prendendo la briga di parlare male del sottoscritto, come avvenuto già nel 2018/19, quando all’iscrizione dell’US Avellino in Serie B, andò dalla Covisoc, affermando la presunta irregolarità dei nostri conti. Non ne posso più di questa storia!”.