Partita stupenda al “Liberati”: un Como compatto e cinico batte 2-1 una sfortunata e imprecisa Ternana
TERNANA COMO CRONACA Allo stadio “Liberati” la Ternana ospita un Como in forma smagliante con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle il pesante KO subito a Cosenza. Le due squadre, appaiate a 13 punti, sono in bilico tra zona play-off e play-out tra cui, come spesso accade nella prima parte della stagione di Serie B, la distanza è irrisoria. Questi gli ingredienti del […]
TERNANA COMO CRONACA
Allo stadio “Liberati” la Ternana ospita un Como in forma smagliante con l’obiettivo di lasciarsi alle spalle il pesante KO subito a Cosenza. Le due squadre, appaiate a 13 punti, sono in bilico tra zona play-off e play-out tra cui, come spesso accade nella prima parte della stagione di Serie B, la distanza è irrisoria. Questi gli ingredienti del match dell’undicesima giornata del torneo cadetto.
La prima occasione per i padroni di casa giunge dopo 2 minuti grazie a uno scatenato Partipilo, che fugge a destra e serve un assist coi giri contanti per l’inserimento centrale di Falletti. L’attaccante esterno, neppure un minuto dopo, si guadagna un rigore accentrandosi sempre dalla destra e ubriacando di finte e sterzate Ioannou, il quale lo stende. Dagli 11 metri, per dimenticare i 3 errori in stagione, si presenta ancora Alfredo Donnarumma. Il bomber acquistato in estate dalle Fere, però, fallisce ancora una volta, la seconda consecutiva. La sua conclusione si stampa sul palo alla destra di Gori e, sulla respinta, si trova in fuorigioco gonfiando inutilmente la rete. Al 16′ a passare in vantaggio è invece la compagine lariana grazie a una rasoiata dai 23 metri di Vignali, che sorprende Iannarilli trovando l’angolo basso pur non imprimendo estrema forza alla conclusione. La reazione dei rossoverdi è immediata: al 19′ ancora Donnarumma di testa in tuffo dall’area piccola gira un corner ben battuto da Palumbo, ma la palla sfila a lato del secondo palo di Gori. La partita non conosce attimi di tregua e infatti un minuto dopo, sempre da calcio d’angolo, sono i lombardi a poter raddoppiare: in seguito a un’uscita imperfetta di Iannarilli, La Gumina si gira in un attimo ma la sfera si alza oltre l’incrocio dei pali a cui l’attaccante mirava. Al 28′ ci prova capitan Defendi calciando di potenza dai 20 metri, Gori respinge coi pugni. Al 34′ è attentissimo Iannarilli, in uscita, a neutralizzare col piede il tiro di La Gumina, giunto in seguito a uno scambio in velocità col brillantissimo Chajia e alla sterzata efficace su Sorensen.
Al minuto 52 l’ex Antonino La Gumina in contropiede punisce gli uomini di Cristiano Lucarelli e firma il 2-0. La punta si invola in velocità alle spalle della difesa grazie a un assist precisissimo di Cerri e batte Iannarilli nel suo tentativo di uscita bassa con un colpo sotto. Al 58′ Sorensen va vicinissimo al 2-1 colpendo alla perfezione di testa l’ennesimo corner di giornata. La sfera impatta sul manto erboso ed esce di centimetri alla destra di Gori. I ritmi della ripresa restano altissimi, i capovolgimenti continui, ma nella parte centrale della frazione di gioco le occasioni nitide latitano a causa del grande dispendio di energie e anche della pioggia battente, che minano certamente la pulizia di alcune giocate. Al 75′ Ghiringhelli, appena entrato, si inserisce in area per colpire il cross di Proietti ma di testa è poco potente e preciso e Gori blocca. Un minuto dopo la Ternana riesce ad accorciare le distanze e rientrare in pieno in partita, aggrappandosi a un prodigio di Cesar Falletti. Il folletto uruguayano si accentra da sinistra e dai 20 metri lascia partire un tiro a giro che si spegne nell’angolo basso senza lasciare scampo all’estremo difensore avversario. All’89’ ancora Sorensen va vicinissimo al gol con un destro al volo dai 18 metri. Il centrale riesce a dare alla sfera una parabola molto arcuata che scavalca Gori ma si stampa sul palo.
Nel finale le Fere non riescono a creare altro e quindi, pur non demeritando, perdono la sfida contro la squadra di Giacomo Gattuso. Il Como continua a stupire, a dimostrare idee, compattezza e spirito di sacrificio. La neopromossa ingrana sempre di più, i rossoverdi pagano dazio la sfortuna e qualche imprecisione di troppo.