Reggiana, Tosi: “Ho addosso delusione e amarezza, ho più responsabilità di tutti”
TOSI REGGIANA AMAREZZA – Il ds della Reggiana Doriano Tosi ha recitato mea culpa per la retrocessione dei granata nel corso di un’intervista al Resto del Carlino. “Ho addosso una delusione e un’amarezza che non so come descrivere. Quando sono venuto qui a Reggio mai avrei pensato all’eventualità di una retrocessione e quindi di causare un dolore così grande […]
TOSI REGGIANA AMAREZZA – Il ds della Reggiana Doriano Tosi ha recitato mea culpa per la retrocessione dei granata nel corso di un’intervista al Resto del Carlino.
“Ho addosso una delusione e un’amarezza che non so come descrivere. Quando sono venuto qui a Reggio mai avrei pensato all’eventualità di una retrocessione e quindi di causare un dolore così grande a chi vuole davvero bene alla Reggiana.
Oggi è giusto accettare tutte le critiche del mondo: ho sulla testa il peso delle responsabilità, sono senza dubbio quello che ne ha di più e non posso nascondermi. Sono stati fatti tanti errori e tante valutazioni sbagliate anche se vi confesso che fino all’inizio di marzo non avrei mai avrei pensato di retrocedere.
Quando accadono eventi sportivi così disastrosi c’è un momento in cui è giusto che chi vuole scatenarsi lo faccia, io non ho nessuna giustificazione da trovare: sono state davvero troppe le valutazioni sbagliate, su vari livelli, ed è chiaro che adesso raccogliamo quello che abbiamo prodotto.
Al di là dei limiti tecnici che sicuramente avevamo, questo era un gruppo sano, fatto di gente vera e con cui sono stato molto bene. Devo ringraziare l’allenatore Alvini che per me è stato un compagno di viaggio meraviglioso e penso sia in rampa di lancio per diventare un grande tecnico. È sicuramente uno dei più bravi che io abbia mai avuto e devo dire che in tanti anni di calcio ho lavorato con tecnici di qualità.
Devo solo ringraziare la società. Ha avuto la pazienza di seguirmi e supportarmi, così come sono grato a tutti quelli che vogliono bene alla Reggiana e che hanno accettato la miseria di questo campionato, mi rivolgo proprio a tutto l’ambiente, compreso la stampa, perché in situazioni simili sono retrocesso due volte dalla Serie A e ho letto e sentito cose ben peggiori. Non ho davvero nulla da recriminare.
Non credo sia il momento adatto per parlare di futuro, come vi ho detto adesso è giusto che le persone diano sfogo alle critiche. Io sono in una società dove ho dei soci perbene e tra di loro ci sono anche persone con cui sono amico da 50 anni, come Amadei, che è qualcosa di più di un azionista di maggioranza. Sono in una situazione diversa da quella che vivono tanti altri direttori sportivi: non posso scappare e nemmeno ricandidarmi per un ruolo, accetto quello che decideranno e non ho nessuna acredine con nessuno. Faccio però un esempio molto pratico per fare capire: se stessimo parlando di elezioni, sicuramente non mi ricandiderei.”