2 Aprile 2019

Un Ascoli cinico e concreto inguaia il Padova e “vede” la salvezza

Passo avanti forse decisivo, verso la salvezza, per l’Ascoli che passa 2-1 all’Euganeo e mette nei guai il Padova. Che doveva vincere a tutti i costi per alimentare le speranze salvezza e invece subisce l’ennesima cocente sconfitta casalinga. Brava la formazione di Vivarini, alle prese con tantissime assenze di peso (Troiano, Brosco e Ardemagni su […]

Passo avanti forse decisivo, verso la salvezza, per l’Ascoli che passa 2-1 all’Euganeo e mette nei guai il Padova. Che doveva vincere a tutti i costi per alimentare le speranze salvezza e invece subisce l’ennesima cocente sconfitta casalinga. Brava la formazione di Vivarini, alle prese con tantissime assenze di peso (Troiano, Brosco e Ardemagni su tutti), a sfruttare cinicamente i “regali” dei padroni di casa e a contenere, nel finale di gara, la disperata ma confusa reazione del Padova. Che, oltre ai suoi clamorosi errori, paga anche un po’ sfortuna, con un paio di palloni che nel finale sono terminati fuori di un niente. La formazione di Centurioni può anche recriminare per un rigore negato per un fallo di mano di Padella apparso evidente e netto.

Però da una squadra che giocava la partita della vita era lecito attendersi ben altra rabbia, ben altra determinazione. Quella che si è vista solo nel finale di primo tempo quando, dopo l’ingenuo (ma indiscutibile) rigore che aveva portato in vantaggio l’Ascoli, i veneti aveva reagito con veemenza, acciuffando subito il pareggio e sfiorando addirittura con Clemenza il clamoroso sorpasso. In avvio di ripresa, però, è tornata in campo la squadra confusa e “pasticciona” vista per gran parte del primo tempo e i bianconeri, alla prima occasione utile, ne hanno approfittato con un contropiede perfetto, rifinito e concluso dai due migliori in campo (Casarini e Rosseti). Una vittoria che riporta il sereno in casa bianconera, dopo una settimana a dir poco burrascosa. Ma che, soprattutto, avvicina sensibilmente il traguardo salvezza.

PRIMO TEMPO

Diverse sorprese nell’undici iniziale del Padova, in tutti i reparti. In difesa c’è Trevisan per Andelkovic, a centrocampo Serena con Lollo e Calvano. In avanti Clemenza dietro Bonazzoli e Capello. Nell’Ascoli Vivarini a centrocampo inserisce Casarin al posto di Cavion. In avanti Ninkovic, Ciciretti e Rosseti.

Avvio di gara nervoso, con le due squadre che sbagliano molto e faticano a costruire gioco. Al 10° arriva la prima conclusione dell’Ascoli con Casarini che raccoglie una respinta della difesa e conclude dal limite, con palla di un paio di metri fuori. Immediata la replica del Padova con Serena dai 20 metri e palla anche in questo caso fuori. Con le due formazioni che faticano a costruire gioco, le occasioni possono nascere da calcio piazzato. E al 20°, da calcio d’angolo, in effetti arriva la prima vera palla gol, con un perentorio colpo di testa di Rosseti che Minelli in volo riesce a deviare. Alla mezzora ci prova Clemenza ad ispirare Bonazzoli che, però, da posizione decentrata conclude centrale e Lanni controlla.

Il primo tempo sembra scivolare via verso un inevitabile nulla di fatto quando, all’improvviso, al 41° i bianconeri passano in vantaggio. Su un innocuo cross dalla destra Serena ingenuamente dentro l’area colpisce Frattesi. Rigore, inevitabile, che Ninkovic trasforma con un rasoterra all’angolino. Immediata e perentoria la replica del Padova che impiega poco più di 2 minuti per trovare il pareggio. Clemenza ispira Lollo che dentro l’area ha tutto il tempo di controllare e, con la difesa bianconera immobile, servire Capello che da due passi supera agevolmente Lanni. Ascoli scosso che rischia addirittura la beffa un minuto dopo quando lo stesso Capello recupera palla sulla fascia sinistra e serve Clemenza che, appena dentro l’area, conclude con violenza ma la palla sorvola la traversa.

SECONDO TEMPO

Come nel primo tempo la ripresa si apre con le due squadre incapaci di costruire gioco. Ci prova Bonazzoli all’8°, da posizione decentrata, con palla che termina altissima. All’11°, all’improvviso, l’Ascoli torna in vantaggio. Morganella sbaglia un facile passaggio sulla tre quarti offensiva, Ninkovic con una gran giocata mette fuori causa due avversari ed apre il rapido contropiede dei bianconeri con Frattesi che lancia Casarini che si inserisce alla perfezione e serve Rosseti, bravo a scattare sul filo del fuorigioco. Il centravanti dell’Ascoli supera facilmente Minelli e deposita nella porta sguarnita. Il Padova questa volta non reagisce e, anzi, al 18° Minelli rischia il “patatrac” rinviando addosso a Rosseti, con palla che però termina larga.

Al 24° il nuovo entrato Baraye supera un paio di avversari sulla destra poi mette un bel cross radente che, però, non trova nessuno pronto alla deviazione. Tre minuti dopo il padroni di casa vanno ad un passo dal pareggio e reclamano il rigore. Ancora una percussione, questa volta centrale, di Baraye, che da dentro l’area prova la conclusione respinta in scivolata da Laverone. La palla termina sui piedi di Bonazzoli che conclude quasi a colpo sicuro trovando sulla strada Padella che respinge, palesemente con il braccio (largo). Pezzuto, però, lascia correre tra le proteste dei giocatori veneti. Ancora Baraye, al 35°, di testa sfiora il palo dopo calcio d’angolo.

Al 42° ancora Padova ad un passo dal pareggio. Spunto sulla destra di Capello che mette al centro, rinvio sballato di Cavion che centra in pieno Mbakogu, con palla che termina di un niente a lato con Lanni immobile. L’assedio finale dei padroni di casa non produce effetti e, anzi, proprio nel primo minuto di recupero Frattesi in contropiede (su azione viziata da un evidente fallo di Addae) si divora solo davanti a Minelli il facile 3-1

TABELLINI

Padova (4-3-1-2): Minelli, Morganella, Ravanelli, Cherubin, Trevisan (75° Ceccaroni), Serena (65° Baraye), Calvano, Lollo, Clemenza (73° Mbakogu), Bonazzoli, Capello. All. Centurioni

Ascoli (4-3-1-2): Lanni, Laverone (85° Cavion), Valentini, Padella, Rubin, Addae, Casarini, Frattesi (91° Quaranta), Ninkovic, Ciciretti, Rosseti (75° Ganz). All. Vivarini

Arbitro: Pezzuto

Marcatori: 41° Ninkovic ®, 44° Capello, 56° Rosseti