9 Maggio 2017

Un epilogo triste di una storia contorta e paradossale. Ma Corrado è la garanzia del Pisa per il futuro

Dopo solo un anno di Serie B il Pisa, che aveva conquistato la categoria sconfiggendo i pronostici in finale playoff ai danni del Foggia, retrocede in Lega Pro. La differenza rispetto agli altri fallimenti tecnici della storia recente dei nerazzurri è però sostanziale ed ha un nome: Giuseppe Corrado. Il presidente del Pisa è la […]

Dopo solo un anno di Serie B il Pisa, che aveva conquistato la categoria sconfiggendo i pronostici in finale playoff ai danni del Foggia, retrocede in Lega Pro. La differenza rispetto agli altri fallimenti tecnici della storia recente dei nerazzurri è però sostanziale ed ha un nome: Giuseppe Corrado. Il presidente del Pisa è la garanzia della squadra e della piazza tutta: ha rilevato la società in condizioni disastrose e da persone che col calcio non dovrebbero avere nulla a che fare. Il primo anno nel calcio è sempre difficile e forse anche per questo il mercato di riparazione, che richiedeva esperienza e freschezza, non ha dato i frutti sperati portando poi a quello che è stato sotto gli occhi di tutti.

La storia grottesca del Pisa aveva appassionato tutta l’Italia pallonara: senza società, senza stipendi ma con una classifica ed un cuore enorme; queste due variabili sono scemate via via e, da gennaio in poi, la squadra di Gattuso ha avuto un’involuzione che combinata ai punti di penalizzazione ha portato alla retrocessione. Non ci sentiamo di attribuire colpe e di sparare a zero, magari sbagliando, su eventuali colpevoli ma ci limitiamo a provare a delineare il futuro prossimo del club: Corrado ha annunciato l’immediata risalita e, anche se tra il dire ed il fare c’è di mezzo un mare di incognite ed incertezze, il patron pisano è un uomo di parola e che fa fatti. I risultati potranno arrivare o non arrivare ma Pisa, il giorno dopo la debacle col Cittadella, può guardare con ottimismo al futuro; in una categoria inferiore ma con una dirigenza da Serie A sperando, per il movimento calcistico italiano per intero, che la lungimiranza, la progettualità e la voglia del club possa essere premiata. Lo merita Pisa, lo meritano i pisani. A presto!