Venezia, Tacopina non ci sta: “Chi ha preso una decisione del genere non conosce le dinamiche del calcio”
VENEZIA TACOPINA – E’ arrivata la riposta del Venezia e del suo Presidente Joe Tacopina in merito alla decisione del TAR di rigettare la richiesta di sospensiva dei playout presentata dal club veneto. Questo il comunicato apparso sul sito della società arancioverde contenente, per l’appunto, anche le dichiarazioni del patron Tacopina: “Venezia FC prende atto della […]
VENEZIA TACOPINA – E’ arrivata la riposta del Venezia e del suo Presidente Joe Tacopina in merito alla decisione del TAR di rigettare la richiesta di sospensiva dei playout presentata dal club veneto. Questo il comunicato apparso sul sito della società arancioverde contenente, per l’appunto, anche le dichiarazioni del patron Tacopina:
“Venezia FC prende atto della sentenza del TAR del Lazio che ha rigettato la richiesta cautelare sospensiva presentata dal club lagunare avverso la decisione del presidente Balata di fissare le nuove date dei playout.
Il TAR ha ritenuto che “allo stato non si ravvisano le ragioni di estrema gravità ed urgenza per la concessione della misura cautelare monocratica ai sensi dell’art. 56 del c.p.a., inoltre nel necessario bilanciamento degli interessi coinvolti, appare preminente l’interesse alla conclusione del campionato al fine di permettere alle parti resistenti di organizzare le prossime stagioni, ritiene, pertanto, di dover respingere la domanda cautelare.”
“È evidente che ci sono società che vengono tutelate di più rispetto ad altre – ha dichiarato il presidente del Venezia FC Joe Tacopina -. In questo enorme caos, che noi non abbiamo in alcun modo contribuito a creare, sono state tutelate le posizioni di tutte le società coinvolte tranne quella del Venezia.
Voglio sottolineare ancora una volta che Il Venezia è la squadra che più di tutte sta pagando le conseguenze di quanto deciso nelle aule dei tribunali. Che ancora una volta si sta legittimando chi commette illeciti, chi falsa bilanci e chi non rispetta le norme.
Credo che nessun tifoso e nessun cittadino possa accettare una cosa del genere.
Un mese fa eravamo salvi, ora dobbiamo scendere in campo e preparaci a giocare in 5 giorni. Mercoledì sera assisteremo a tutto tranne che ad un evento sportivo. Chi ha governato questa situazione è evidente che non conosce minimamente nè i tempi nè le dinamiche del calcio.
Il Venezia non si fermerà qui. Porrò in essere tutte le azioni legali risarcitorie necessarie in relazione ai danni subiti. Voglio che i nostri tifosi sappiano che non mi fermerò finché il club non avrà ottenuto giustizia.”.