Il Verona è vivo, ma il Palermo non sa perdere: Rajkovic firma l’1-1 al Bentegodi
VERONA PALERMO CRONACA – Un Verona in crisi di gioco e di risultati ospita al “Bentegodi” il Palermo, primo in classifica grazie alla cura Stellone. Gli uomini di Grosso, inibiti anche dallo sciopero del tifo, si fanno schiacciare già in avvio dal 4-2-4 scintillante dei rosanero, che flirtano col gol già al 3′ con una conclusione dal limite di Jajalo che si perde non lontana dall’incrocio. Il dominio […]
VERONA PALERMO CRONACA – Un Verona in crisi di gioco e di risultati ospita al “Bentegodi” il Palermo, primo in classifica grazie alla cura Stellone. Gli uomini di Grosso, inibiti anche dallo sciopero del tifo, si fanno schiacciare già in avvio dal 4-2-4 scintillante dei rosanero, che flirtano col gol già al 3′ con una conclusione dal limite di Jajalo che si perde non lontana dall’incrocio. Il dominio degli ospiti, tuttavia, col procedere dei minuti non produce pericoli concreti e infatti il successivo tiro giunge al 24′ ed è di Ryder Matos al termine di un contropiede in solitaria. Appena due minuti dopo un’occasione siderale capita a Trajkovski, imbeccato da Aleesami, abilissimo ad inserirsi sulla fascia alle spalle della difesa. Sulla conclusione rasoterra ravvicinata del macedone, però, Silvestri respinge coi piedi. Il gol sbagliato è il preludio a quello subito. Al minuto 31 tutto il tridente partecipa al vantaggio: Lee da funambolo salta due avversari e serve Matos al limite, il quale allarga per Di Carmine che, lasciato colpevolmente libero, batte Brignoli col piattone in diagonale. L’1-0 stappa l’Hellas, insidiosa prima con un tiro dentro l’area di Zaccagni e poi un affondo di Crescenzi, fermato da un magistrale tackle di Bellusci a pochissimi metri dalla porta. Anche in avvio di ripresa si prosegue sulla falsariga del finale della prima frazione, col Verona che spinge. Prima Zaccagni semina il panico nella difesa e costringe Haas a rifugiarsi in corner, poi sugli sviluppi di questo Dawidowicz stacca altissimo e la sfera lambisce il primo palo. Il Palermo ha il problema di non riuscire ad alzare i ritmi e i butei sfruttano la difficoltà per anestetizzare la partita. Dal nulla, però, al 66′ giunge il pareggio: Trajkovski si fa deviare una conclusione dai 22 metri, va a battere il corner e trova la testa di Rajkovic che non lascia scampo a Silvestri. Entrambi gli allenatori mandano in campo calciatori di qualità per tentare di vincere: Ragusa e Laribi per i veneti, Puscas per i siciliani. L’occasione potenziale maggiore capita al minuto 78 a Moreo, che su un lancio lungo elude con un sombrero Caracciolo e poi si coordina per una rovesciata, però fuori misura. Il solito Puscas all’86’ ha la chance di ribaltare il match, ma non riesce ad impattare nel migliore dei modi il traversone di Salvi, forse tratto in inganno dal movimento sul primo palo di Moreo. Nei minuti conclusivi nessuna delle due squadre riesce a prevalere sull’altra e quindi il risultato termina su un 1-1 tutto sommato giusto. Il Palermo dimostra di non conoscere più il significato della parola sconfitta, ma il Verona di stasera è un gruppo vivo. Basterà il punto a salvare la panchina di Grosso?
TABELLINO
PALERMO (4-4-2): 1 Brignoli; 3 Rispoli (14 Salvi ’60), 2 Bellusci, 5 Rajkovic, 19 Aleesami; 20 Falletti, 8 Jajalo, 32 Haas, 10 Trajkovski (11 Embalo 86′), 30 Nestorovski (cap.) (29 Puscas ’77), 9 Moreo. A disposizione: 12 Avogadri, 22 Pomini, 4 Accardi, 18 Chochev, 21 Fiordilino, 24 Szyminski, 27 Mazzotta, 31 Pirrello, 35 Murawski. Allenatore: Roberto Stellone.
HELLAS VERONA (4-3-3): 1 Silvestri, 17 Crescenzi, 6 Marrone, 2 Caracciolo (cap.), 33 Empereur, 20 Zaccagni (21 Laribi 73′), 27 Dawidowicz, 8 Gustafson, 7 Matos ( 9 Ragusa 70′), 10 Di Carmine, 16 Lee (11 Pazzini 83′). A disposizione: 12 Ferrari, 32 Chiesa, 4 Henderson, 15 Belkovec, 19 Cissé, 23 Calvano, 25 Danzi, 28 Tupta, 29 Almici. Allenatore: Fabio Grosso.
MARCATORI: 31′ Di Carmine (V), 66′ Rajkovic.
AMMONITI: Bellusci (P).
ARBITRO: Di Paolo di Avezzano.