27 Ottobre 2018

Torna a vincere il Verona: Perugia steso da Di Carmine e Henderson

VERONA PERUGIA 2 1 – Nel 9°turno di Serie B si affrontano Verona e Perugia al “Bentegodi“. Sfida tra campioni del mondo sulle panchine, con Grosso che accoglie Nesta. Hellas Verona (4-3-3): Silvestri: Crescenzi, Marrone, Caracciolo, Balkovec; Colombatto, Zaccagni, Henderson; Ragusa, Di Carmine, Laribi. All: Grosso. Perugia (4-3-1-2): Gabriel: Ngawa, Cremonesi, El Yamiq, Felicioli; Verre, Moscati, Michael Kingsley; Dragomir; Vido, […]

VERONA PERUGIA 2 1 – Nel 9°turno di Serie B si affrontano Verona e Perugia al “Bentegodi“. Sfida tra campioni del mondo sulle panchine, con Grosso che accoglie Nesta.

Hellas Verona (4-3-3): Silvestri: Crescenzi, Marrone, Caracciolo, Balkovec; Colombatto, Zaccagni, Henderson; Ragusa, Di Carmine, Laribi. All: Grosso.

Perugia (4-3-1-2): Gabriel: Ngawa, Cremonesi, El Yamiq, Felicioli; Verre, Moscati, Michael Kingsley; Dragomir; Vido, Melchiorri. All: Nesta.

In avvio gli ospiti faticano a contenere il Verona che con ritmi alti vuole da subito spingere sull’acceleratore. Anche senza essere incisivo l’Hellas svolge una gara a senso unico sfondando soprattutto sulla corsia di destra con Ragusa. Perugia che sembra in difficoltà ma sul più classico dei contropiedi passa in vantaggio: una triangolazione al limite tra Vido e Melchiorri fa gioire Nesta e il suo bomber, appunto Federico Melchiorri che scavalca Silvestri con morbido pallonetto al 26′.

La reazione degli scaligeri c’è ma non è ordinata e la difesa del Grifone riesce sempre a disinnescare gli attacchi dei padroni di casa. I mugugni del Bentegodi non tardano ad arrivare quando è ancora Vido a rendersi pericoloso davanti a Silvestri. La posta in palio per Verona e per Grosso è alta e la tensione si fa sentire. Ci vuole allora la grande giocata di Liam Henderson a riequilibrare la gara: al 44′, da punizione dal limite l’ex Bari sfodera uno stupendo destro a giro che si insacca nel sette della porta difesa da Gabriel.

Gara gradevole e imprevedibile anche nel secondo tempo dove l’Hellas rompe sin da subito l’equilibrio (6′): un cross al bacio di Balkovec trova la testa di Di Carmine che segna e si sblocca con il gol dell’ex.

Passano pochi minuti e il Perugia ha la grande occasione di pareggiare. Vido guadagna un altro rigore e dal dischetto si presenta lui stesso: la battuta però è lenta e prevedibile, il boato del “Bentegodi” se lo prende Silvestri. Scorre via velocemente la seconda frazione con gli uomini di Grosso in controllo. L’ultimo sussulto del Perugia è sulla testa di Dragomir: il centrocampista di Nesta trova però uno strepitoso Silvestri che compie una doppia parata in acrobazia.

Torna a vincere dopo un mese il Verona, e con grande fatica si rialza in classifica. Superato un buon Perugia che ha provato a mettere in campo le proprie armi, rendendo il compito dei padroni di casa per niente semplice. Il migliore in campo infatti risulterà il portiere gialloblù Silvestri, decisivo con le sue parate.