Fumata grigia dopo il vertice tra C.T.S e FIGC: diversi dubbi, bisognerà attendere il Governo

VERTICE COMITATO TECNICO SCIENTIFICO FIGC – Si è svolto quest’oggi il vertice tra il Comitato Tecnico Scientifico e la FIGC, in cui i delegati della Federazione, come apprendiamo da salernitananews.it, hanno illustrato ai venti tecnici le proprie osservazioni in merito all’eventuale ripresa e ai protocolli con cui attuarla. La fumata è stata grigia dato che, tra i vari temi affrontati, è emersa la mancanza di disponibilità di tamponi in zone particolarmente colpite dal COVID-19 come la Lombardia. Altro punto che ha suscitato perplessità riguarda l’eventuale positività di un calciatore a campionati ricominciati. Argomento, quest’ultimo, che potrà però trascinarsi per diverse settimane, dato che nel protocollo presentato dalla FIGC ci si ferma alla fase degli allenamenti di gruppo. Per quanto riguarda la copertura assicurativa, l’INAIL considera la positività al COVID-19 un vero e proprio infortunio su lavoro, ma questo non è un problema di natura sanitaria e, come stabilito, esula dalle competenze del Comitato. Proprio il CTS dovrà redigere una relazione in base a quanto discusso nel corso dell’incontro, tale documento finirà nelle mani di Roberto Speranza, Ministro della Salute. La palla, infine, passerà nelle mani del Ministro dello Sport Vincenzo Spadafora e del Premier Giuseppe Conte. Certezze, dunque, faticano a prendere forma.