27 Gennaio 2020

Le pagelle di Ascoli-Frosinone: promossi e bocciati

Non si salva quasi nessuno nel disastro bianconero, il portiere Leali (incolpevole sul gol), Andreoni e il volenteroso Cavion. Da stendere un velo pietoso sugli altri. Compreso Zanetti, probabilmente giunto al capolinea. Negli ospiti bella prova di Ariaudo, decisivi Salvi e Citro, bene Rohden ASCOLI Leali. Inoperoso per  tutto il primo tempo, viene graziato da […]

Non si salva quasi nessuno nel disastro bianconero, il portiere Leali (incolpevole sul gol), Andreoni e il volenteroso Cavion. Da stendere un velo pietoso sugli altri. Compreso Zanetti, probabilmente giunto al capolinea. Negli ospiti bella prova di Ariaudo, decisivi Salvi e Citro, bene Rohden

ASCOLI

Leali. Inoperoso per  tutto il primo tempo, viene graziato da Novakovich dopo 5 minuti delle ripresa, non da Citro poco dopo. Un paio di parate a terra non difficili, poi la traversa lo salva di nuovo. voto 6

Andreoni. Tra i meno peggio dell’inguardabile formazione bianconera, prova a spingere e mette anche un paio di cross di buona fattura. Il Frosinone non attacca quasi mai dalla sua parte e quindi non ha grossi problemi in fase difensiva. voto 6

Padoin. Confermato a sinistra gioca un primo tempo giudizioso, senza però spingere mai. Ad inizio ripresa mette un buon cross per Scamacca poi il crollo. Fuori posizione in occasione del gol, da quel momento in poi gli ospiti sfondano spesso e con facilità dalla sua parte. voto 4,5 (87° Matos ng)

Brosco. Recuperato all’ultimo minuto, si vede subito che non è in condizioni. Prova a rendersi utile ma sbaglia un paio di anticipi che lasciano poi strada libera a Novakovic (che sbaglia). Non merita di essere esposto a simili figure. voto 5

Gravillon. A Trapani non era piaciuto, stasera conferma che in questo inizio di girone di ritorno sembra essere un altro giocatore rispetto al girone di andata. Fuori posizione anche lui in occasione del gol. voto 5

Troiano. Poco da dire sulla sua prestazione, semplicemente imbarazzante. Ammonito nel primo tempo, nella ripresa vaga per il campo e si vede solo per un paio di falli provocati da interventi fuori tempo. voto 4

Cavion. Non è brillantissimo come nella parte finale del girone di andata ma si danna l’anima, corre e lotta praticamente da solo nell’impresentabile centrocampo ascolano, in avvio di ripresa mette anche un paio di buoni cross che potevano essere sfruttati meglio. E’ l’ultimo a mollare. voto 6

Piccinocchi. Doveva andare via, per il momento è rimasto e Zanetti ha pensato bene di mandarlo in campo. Vista la prestazione, era meglio se fosse partito. In avvio di ripresa si divora l’unica occasione da gol creata dalla sua squadra. voto 4 (dal 62° Petrucci. Zanetti lo inserisce per disperazione al posto di Piccinocchi, alzi la mano chi se ne è accorto. voto 5)

Brlek. Schierato ancora una volta da trequartista, ruolo nel quale ha sempre disputato partite pessime, non si vede mai, come se non fosse sceso in campo. voto  4 (dal 71° Beretta. E’ lui l’unica carta a disposizione di Zanetti per cercare di dare la carica e questo la dice lunga sull’attuale situazione dell’Ascoli. Per 20 minuti non si vede, poi nel finale con due spunti casuali è l’unico che un po’ impensierisce Bardi. voto 5,5)

Scamacca. E’ rimasto solo lui nell’attacco dell’Ascoli e si vede che soffre di solitudine. Non è per niente facile, per altro, fare l’attaccante in una squadra incapace di costruire gioco. Però anche lui ci mette del suo, lisciando due buoni cross di Cavion e perdendo tanti palloni. Unico spunto il colpo di testa ad inizio ripresa parato da Bardo. voto 5

Morosini. Stavolta non si salva neppure lui, anche se ha qualche attenuante in più degli altri. Non fosse altro perché per 70 minuti è costretto a fare la seconda punta, ruolo che dimostra di non gradire. Peccato, però, che quando Zanetti lo sposta trequartista non ne ha più. voto 5

Zanetti (allenatore). Un disastro, per certi versi anche peggio che a Trapani. Superfluo sottolineare le tante scelte sbagliate anche questa sera. Insieme alla società in questo inizio di 2020 ha contribuito a sfasciare una squadra che sembrava potesse spiccare il volo. Per il bene dell’Ascoli è opportuno che la sua avventura in bianconero sia terminata in questa infausta serata. Voto 3

FROSINONE

Bardi. Un solo intervento importante, quello su Scamacca, ma decisivo perché se l’Ascoli fosse passato in vantaggio la partita avrebbe preso un’altra piega. voto 6

Brighenti. L’attacco dell’Ascoli non lo impegna tantissimo, nella poche occasioni in cui è chiamato all’opera se la cava egregiamente. voto 6

Ariaudo. Non lascia spazi a Scamacca, riesce spesso ad anticiparlo e a contenerlo anche fisicamente. La traversa gli nega il gol del 2-0 che avrebbe coronato una prestazione convincente. voto 7

Capuano. Attento quando è stato chiamato in causa dalla difesa bianconera, nel finale si spinge in avanti e per poco non trova il gol del raddoppio. voto 6

Salvi. Primo tempo prudente e poco propositivo, nella ripresa sale di tono e capisce che può affondare sulla fascia che Padoin non riesce a difendere adeguatamente. Suo l’assist per il gol di Citro, suoi altri cross pericolosi. voto 6,5

Beghetto. Prestazione incolore, si vede raramente, non soffre in fase difensiva perché l’Ascoli spinge poco ma non convince. voto 5 (dal 51° D’Elia. Era destino che doveva esordire in gialloblu proprio contro la sua ex squadra. Se la cava bene, senza fronzoli. voto 6)

Rohden. Lucido e preciso, guida bene il centrocampo del Frosinone, anche facilitato dall’insussistenza di quello avversario. Mette lo zampino nell’azione del gol. voto 7

Maiello. Prestazione sufficiente, ordinata e attenta ma senza troppi squilli. voto 6 (dall’83° Gori ng)

Tabanelli. Assicura sostanza e copertura al centrocampo gialloblu, un po’ meno spinta. voto  6

Citro. Per 50 minuti non si vede, poi decide la partita con il facile tap-in su cross di Salvi (ma è bravo a farsi trovare pronto). Dopo il gol cresce, serve un buon assist a Novakovich che spreca. voto 6,5 (dall’85° Haas ng)

Novakovich. Primo tempo incolore, poi diventa protagonista anche se sotto porta sbaglia tantissimo. Però è presente in tutte le azioni del Frosinone e mette in difficoltà la difesa bianconera. voto 6

Nesta (allenatore). Di fronte ad una squadra in chiara difficoltà, impiega più di un tempo per capire che basta poco per portare a casa l’intera posta in palio. Ci riesce, nonostante l’assenza dei suoi uomini più pericolosi e per il momento va bene così. Ma se vuole puntare a qualcosa di importante la sua squadra deve crescere. voto 6

Volpi (arbitro). Nonostante l’importanza e la delicatezza della sfida viene fuori una partita semplice da arbitrare. Qualche dubbio sulla posizione di Citro in occasione del gol. voto 6