7 Aprile 2019

Le pagelle di Ascoli-Pescara: promossi e bocciati

Vivarini azzecca tutte le mosse e, con l’ingresso di Casarini e lo spostamento di Ciciretti, nella ripresa cambia il volto all’Ascoli che domina e diverte. Ninkovic e Ciciretti danno spettacolo, Rubin è straordinario in entrambe le fasi. Sotto tono Cavion, in difficoltà Laverone. Nel Pescara brillanti nel primo tempo Mancuso e Sottil, male Gavrillon, crolla […]

Vivarini azzecca tutte le mosse e, con l’ingresso di Casarini e lo spostamento di Ciciretti, nella ripresa cambia il volto all’Ascoli che domina e diverte. Ninkovic e Ciciretti danno spettacolo, Rubin è straordinario in entrambe le fasi. Sotto tono Cavion, in difficoltà Laverone. Nel Pescara brillanti nel primo tempo Mancuso e Sottil, male Gavrillon, crolla nella ripresa il centrocampo. Insufficiente l’arbitro Di Paolo

ASCOLI

Lanni. Il Pescara, rigore a parte, non trova mai la porta. Un paio di uscite sicure e poco altro. voto 6

Laverone. Sottil, soprattutto nel primo tempo, lo mette in grande difficoltà. Fuori posizione in occasione del rigore, nella ripresa un pochino meglio solo perché il Pescara non si vede quasi mai in avanti.  voto 5

Rubin. Dopo la bella partita di Padova Vivarini lo conferma e lui sfodera una prestazione impeccabile. Per un0ora è quasi perfetto in fase di chiusura, poi si fa vedere anche in fase di spinta con ottimi risultati. Splendido l’assist per Ninkovic che sciupa. Se è sempre così è un lusso per la serie B. voto 7,5

Brosco. Rientra dopo la squalifica e nel primo tempo deve sudare per fermare un brillante Mancuso. Ripresa più tranquilla, a parte i minuti di recupero. voto 6,5

Valentini. Come il suo compagno di reparto qualche problema nel primo tempo, comunque risolto brillantemente. Poi solo nel finale il Pescara si rivede in avanti. voto 6,5

Addae. Nel difficile avvio bianconero è il giocatore che suona la carica, prova anche per due volte la conclusione senza fortuna. Quando la partita si scalda lui ovviamente è in prima fila a lottare. Il suo rendimento migliora ulteriormente con Casarini a fiancio. voto 6,5

Troiano. Torna dopo la squalifica ed appare subito in difficoltà. Rischia il giallo dopo un paio di minuti, lo rimedia poco dopo. Lento e impacciato, fatica molto sia in fase di costruzione che in fase di chiusura. voto 5 (dal 55° Casarini. Pochi minuti prima di entrare in campo c’era già stata la traversa di Ninkovic ma il suo ingresso cambia volto all’Ascoli. Fa girare la squadra alla perfezione, tampona e costruisce con uguale efficacia, splendidi un paio di palloni in verticale. Dopo Padova è la conferma che finalmente è il vero Casarini. voto 7)

Cavion. Dopo qualche partita dalla panchina Vivarini lo rilancia al posto di Frattesi ma non è in gran giornata. Grave il suo errore e poi la sua ingenuità in occasione del rigore del Pescara. Anche nella scintillante ripresa dei bianconeri è il meno brillante, ha una buona opportunità ma la sciupa tirando troppo debolmente. voto 5

Ciciretti. Segnali positivi c’erano già stati nelle precedenti partite, ma oggi si è visto il giocatore che i tifosi bianconeri sognavano. Sempre nel vivo del gioco, con un autentico numero costruisce l’azione del primo rigore. Nella ripresa si vede anche, finalmente, come la sua intesa con Ninkovic possa fare “danni”. Sciupa un paio di occasioni propizie ma si procura e realizza il rigore decisivo. voto 7,5 (dall’88° Padella ng)

Ninkovic. Primo tempo difficile il suo che sembra soffrire la presenza di Ciciretti. Poi realizza il rigore e, d’incanto, si sblocca. Nella ripresa è semplicemente devastante, meriterebbe il gol con quel destro a giro che si stampa sulla traversa. Splendido il lancio per Ardemagni e un paio di giocate in velocità con Ciciretti. voto 7,5

Aremagni. Torna dopo la squalifica ma sembra meno brillante del solito. Primo tempo difficile il suo anche se ha il merito di procurarsi il fondamentale rigore del pareggio. Nella ripresa Fiorillo gli nega il gol togliendo con un balzo la palla dall’incrocio. voto 6

Vivarini (allenatore). La vittoria di Padova ha riportato tranquillità e si vede nel primo tempo equilibrato e da come i suoi reagiscono al rigore dello 0-1. La ripresa è un vero spettacolo, anche e soprattutto per merito suo. Che con due mosse (l’inserimento di Casarini e lo spostamento della posizione di Ciciretti) disegna una squadra che gioca un gran calcio. Quello che i tifosi bianconeri, con la salvezza ormai in tasca, vogliono vedere fino al termine del campionato. voto 7,5

PESCARA

Fiorillo. Poco impegnato nel primo tempo, nella ripresa compie un gran intervento su Ardemagni. Salvato dalla traversa sul tiro di Ninkovic, sfiora solamente il rigore di Ciciretti. voto 6

Balzano. Parte bene con un paio di discese pericolose sulla fascia, poi diventa più prudente. Discreto in fase di chiusura, si rivede in avanti nel finale ma senza costrutto.  voto 6

Scognamiglio. Ingaggia un bel duello e se la cava egregiamente con Ardemagni, più in sofferenza sugli inserimenti in velocità di Ciciretti e Ninkovic. voto 5,5

Gravillon. Molto bene per mezzora, poi perde un paio di pericolosi palloni in difesa e va in confusione. In difficoltà nella ripresa. voto 5

Del Grosso. Propositivo nel primo tempo, si vede spesso in fase di spinta. Più preoccupato di difendere nella ripresa, in difficoltà quando Ciciretti si sposta dalla sua parte e parte palla al piede. voto 5,5 (dall’86° Bellini ng)

Memuhaj. Nel primo tempo il centrocampo pescarese ha la meglio su quello ascolano e lui dirige bene le operazioni. Poi nella ripresa la partita cambia e anche lui va in difficoltà. Grave e decisiva l’ingenuità che provoca il rigore del 2-1. voto 5

Bruno. Prestazione di sostanza, a lui non si chiede di impostare ma soprattutto di tamponare e spingere e svolge in pieno il suo compito. Nella difficile ripresa degli abruzzesi, con il centrocampo bianconero che dilaga, è l’unico che regge. voto 6,5

Crecco. Molto brillante in avvio di gara, quando sembra poter essere pericoloso, pian piano con il passare dei minuti si spegne e nella ripresa non si vede quasi mai. voto 5,5 (dall’84° Monachello)

Marras. Partecipa al buon avvio di gara dei suoi con un paio di spunti. Poi Rubin gli prende le misure e per lui è notte fonda. Scompare nella ripresa. voto 5 (dal 71° Capone. Entra con i suoi in palese difficoltà e prova a ridare un minimo di brillantezza all’attacco abruzzese. Un paio di buoni spunti, nel recupero ha sulla testa il pallone del pareggio ma manda di pochissimo fuori. voto 6)

Mancuso. Molto attivo e brillante nel primo tempo, impegna i due coriacei centrali bianconeri e riesce ad andare un paio di volte alla conclusione. Freddo nel realizzare il rigore, nella ripresa viene di fatto abbandonato a se stesso. voto 6,5

Sottil. Parte piano il gioiello di scuola viola ma cresce con il passare dei minuti e nel primo tempo imperversa sulla fascia, mettendo in difficoltà Laverone. Si procura il rigore del vantaggio, a fine primo tempo serve una gran palla per Marras, miracolosamente anticipato da Rubin. Suo l’unico spunto, fino al recupero, del Pescara nella ripresa. voto 6,5

Pillon (allenatore). Dopo un primo tempo sufficiente, la sua squadra si scioglie nella ripresa in balia delle folate offensive degli avversari. Non riesce a trovare le contromisure a Ninkovic e Ciretti, che imperversano nel secondo tempo, non interviene in tempo per ridare sostanza ad un centrocampo in chiara difficoltà dopo l’ingresso di Casarini. voto 5

Arbitro Di Paolo. Si era molto discusso sulla sua designazione ed in effetti nel primo tempo la sua direzione di gara lascia molto perplessi. Mancano almeno un paio di cartellini, dubbi su entrambi i rigori. In particolare su quello assegnato all’Ascoli, con il fallo precedente a centrocampo su Sottil (non fischiato) che resta a terra senza che lui interrompa il gioco. Non chiarissimo neppure il contatto in area tra Ardemagni e Gravillon, anche se a velocità normale sembra fallo. Indiscutibile il secondo rigore per l’Ascoli. voto 5