26 Settembre 2019

Mercato che cambia, società criticate e Ascoli in vetta: i fatti salienti della settimana di B

SETTIMANA B MOMENTI SALIENTI – Il turno infrasettimanale ha moltiplicato gli spunti di riflessione circa l’avvincente campionato di Serie B ancora agli albori.   Ascoli capolista La nostra Redazione ha intervistato la giornalista di Piceno Oggi Chiara Poli per parlare del magic moment dell’Ascoli, detentore del primo posto in solitaria dopo la convincente vittoria per 3-0 sullo Spezia. “La rosa è cambiata […]

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SETTIMANA B MOMENTI SALIENTI – Il turno infrasettimanale ha moltiplicato gli spunti di riflessione circa l’avvincente campionato di Serie B ancora agli albori.

 

Ascoli capolista

La nostra Redazione ha intervistato la giornalista di Piceno Oggi Chiara Poli per parlare del magic moment dell’Ascoli, detentore del primo posto in solitaria dopo la convincente vittoria per 3-0 sullo Spezia.

“La rosa è cambiata molto, ci sono tutti giocatori di categoria e la qualità tecnica è salita. Il mister è arrivato tutto d’un colpo nonostante Vivarini lo scorso campionato non abbia sicuramente demeritato. Il Patron bianconero Pulcinelli voleva alla guida tecnica qualcuno che rispecchiasse il suo carattere che fosse determinato, un lottatore, Paolo Zanetti lo conosciamo bene, ad Ascoli ha un passato da calciatore e in panchina con il Sudtirol nelle due passate stagioni aveva dimostrato tutto il suo valore nonostante la giovane età. Ha portato freschezza all’ambiente, è una persona tenace e concreta e vuole sempre il massimo dai suoi giocatori inoltre è molto preparato, studia per essere il migliore non si pone limiti ma ha i piedi ben saldi per terra (in questi giorni ha superato il corso da allenatore Uefa A con il massimo dei voti) credo davvero che possa fare bene e arrivare ai playoff.

Chi mi ha stupito di più? Gravillon è già nel giro dei grandi club e sta dimostrando il suo valore, Scamacca non ha bisogno di presentazioni è un giocatore di valore assoluto e lo ha dimostrato nel Mondiale under 20 con l’Italia ho sempre sostenuto che per l’Ascoli sarebbe diventato fondamentale ma sicuramente quello che mi ha colpito di più è Da Cruz, il suo valore è indiscusso ma non ha mai avuto una vena realizzativa così importante inoltre in campo è davvero incredibile, delizia il pubblico e le sue giocate sono sempre importanti, anche come assist-man.

Non posso dire che ci sia stato un acquisto migliore, Padoin sicuramente è colui che darà una maggior mano a livello di sicurezza ed esperienza in mezzo al campo e credo che Leali in porta sia davvero un lusso, il miglior acquisto lo abbiamo fatto in casa nostra un giocatore che avevamo già e che con Zanetti sta esplodendo, parlo di Chajia.

La classifica è presto per guadarla ma chi ben comincia è a metà dell’opera, ci aspettavamo tutti un buon avvio, dopo la gara di Frosinone l’Ascoli ha capito di non essere inferiore a nessuno e che se si lavora sulla testa tutto è possibile è questione di mentalità. A Cremona sarà dura, bisognerà confermarsi e cercare di migliorare in alcuni aspetti, sicuramente a livello difensivo, si è rischiato sia con la Juve Stabia che con lo Spezia e questo non deve accadere ad una squadra che punta in alto.”

 

Aria tesa a La Spezia e Frosinone

Due società partite con grandi aspettative, ma al momento in difficoltà sul piano dei risultati: Spezia Frosinone sono bersaglio delle critiche dei propri tifosi. Per reagire anche sul piano dialettico alle avversità quest’oggi hanno parlato sia il dg aquilotto Guido Angelozzi che il direttore dell’area tecnica ciociara Ernesto Salvini.

Le dichiarazioni di Angelozzi:

“Ad Ascoli è mancata la concretezza davanti alla porta avversaria, ma abbiamo interpretato un ottimo primo tempo, nel quale abbiamo pagato a caro prezzo due errori banali; nella ripresa, dopo l’espulsione, tutto si è fatto più difficile ma non sono preoccupato, sono ottimista. Siamo dispiaciuti, ma la squadra ha dato tutto quello che aveva, non posso rimproverare niente ai ragazzi, dobbiamo soltanto continuare a lavorare e sono sicuro che usciremo da questo momento in cui le cose non girano al meglio. Siamo una squadra giovane, pecchiamo in quanto a scaltrezza in tutti i reparti e sotto questo aspetto dobbiamo sicuramente crescere; abbiamo dei difetti, ma non dobbiamo distruggere tutto alla quinta giornata, serve fiducia, perché io credo in questo gruppo e so che i risultati arriveranno presto.

In avanti non stiamo andando al meglio, creiamo tanto e non siamo altrettanto bravi a finalizzare, ma anche nelle prime partite della passata stagione avevamo dei problemi: diamo tempo alla squadra di esprimere il proprio valore. Limiti caratteriali della squadra? C’è qualche ragazzo giovane che soffre un po’ di più, ma chi vuole fare questo mestiere non deve accusare l’emozione o pressioni di nessun tipo, bensì deve cercare di fare sempre del proprio meglio. Il mercato? A gennaio vedremo e se ci saranno da fare degli interventi, interverremo. Italiano in bilico? Contro il Trapani non si gioca assolutamente la panchina, deve stare tranquillo e portare avanti il suo lavoro; ha qualcosa in più di tanti tecnici, è giovane e deve lavorare, ma arriverà in Serie A perché ha capacità importanti.

Il comunicato della Curva? Rispetto la loro opinione, è importante e da tenere in assoluta considerazione. Ho una lunga esperienza nel calcio, accetto le critiche perché fanno parte di questo lavoro, ho portato avanti le mie idee, portando introiti e una base patrimoniale su cui lo Spezia può costruire un futuro solido, chiaro che i risultati hanno la loro importanza e chi ama questa maglia giusto che sia arrabbiato quando non arrivano, ma tutti noi vogliamo fare meglio e sono certo che cresceremo alla svelta.”

Quelle di Salvini:

“Rimango meravigliato della meraviglia di questa conferenza perché quando c’è stato bisogno di fare il punto della situazione la mia presenza non è mai mancata. Eravamo abituati a partire meglio nelle stagioni passate ma non credo che sia il momento dei processi e delle scuse. Credo che le scuse debbono arrivare da parte di un dirigente quando ha lavorato in malafede portando calciatori per fare favore a procuratori amici o per aver portato calciatori inadatti. Facciamo un lavoro da privilegiati e dunque sarebbe troppo semplice non ricevere mai critiche. Per trattenere alcuni calciatori abbiamo fatto uno sforzo notevole, il presidente in primis, riuscendo a convincerli di provare a tornare in A con il Frosinone. Solamente con un calciatore non siamo riusciti a farlo, con tutto il resto di buono che c’era nella rosa l’abbiamo trattenuto. Noi in passato abbiamo avuto due grandi occasioni in massima serie, ma non siamo stati in grado di sfruttarle al meglio. Probabilmente l’anno scorso non siamo riusciti a capire gli errori del primo campionato di A, non abbiamo fatto tutto il possibile sfruttando tutte le nostre possibilità.

Tra la Serie B e la Serie A c’è una grandissima differenza ed è la qualità. In serie B c’è una tipologia diversa nella costruzione delle rose. Noi abbiamo cercato di guardare più a lungo, cercando di impostare una tipologia di calcio diverso dalle altre squadre volendo programmare un progetto che guardi a lungo. In base a questa tipologia di progetto abbiamo scelto lo staff tecnico e la tipologia di calciatori da portare qui. In cadetteria partire benissimo non garantisce la vittoria finale, il partire male o malissimo ti può creare un ostacolo nel raggiungimento dell’obiettivo. Quando il presidente però fa in modo di trattenere i migliori calciatori, vuol dire che ha ben chiaro il percorso per la propria squadra. Quando si prendono calciatori che, sulla carta, possono colmare le lacune che avevamo, stiamo parlando di un presidente che ha voglia di rilanciare il progetto. Indubbiamente il momento non è semplice, ma crediamo e continueremo a credere nel progetto. Il tifoso è il bene della società a prescindere e deve pensare a salvaguardare la società come se fosse la sua. Tutelate chi sta indossando la maglia poiché se in questo momento non sta rendendo non è questione di mancata volontà ma di altri aspetti come il cambio di filosofia di gioco.

Non sono scusanti ma non siamo riusciti a mettere in campo la stessa formazione. Credo che se prima di un match si canta già “noi vogliamo gente che lotta” non si incitano ragazzi che al momento sono in difficoltà. Io sono convinto che quando tutti i nuovi acquisti staranno bene fisicamente, quando tutti i nostri migliori calciatori staranno al meglio, le cose andranno diversamente. Abbiamo avuto tanti problemi, vedi Dionisi che appena rientrato ha avuto l’infortunio alle costole, Maiello ha problemi fisici che al momento non possiamo curare perché abbiamo bisogno di tutti e aspetteremo la sosta, Rohden va recuperato. É il momento di dare forza e coraggio per salvaguardare la maglia stessa e non le carriere dei calciatori. Bisogna avere fiducia e lavorare, non è il momento di fare processi. Il lavoro pagherà. Chiaro è che se le cose non cambieranno siamo tutti pronti a fare di tutto e di più per cambiare. Alcuni progetti ci sono riusciti bene, altri meno. Sarebbe però un grandissimo peccato perché questa storia che stiamo cercando di scrivere è molto affascinante e dopo aver superato momenti difficili può dare grandi soddisfazioni.”

 

Il mercato cambia pelle? Ecco come

Tema che è da sempre centrale per l’importanza che detiene, il calciomercato potrebbe presto subire importanti aggiornamenti. Il motivo è da ricercare nelle nuove regole proposte quest’oggi dalla FIFA aventi l’obiettivo, come si legge nella nota ufficiale, di “proteggere l’integrità del sistema e prevenire gli abusi”. Gianlucadimarzio.com ha analizzato nel dettaglio le principali novità che potrebbero essere introdotte (il tutto verrà discusso, ed eventualmente approvato, il prossimo 24 ottobre).

– Istituzione di un limite alle commissioni degl agenti (10% della commissione di trasferimento agli agenti dei club che cedono, il 3% della retribuzione del giocatore per gli agenti dello stesso e il 3% della retribuzione del giocatore per gli agenti delle società coinvolte)

– Limitazione della rappresentazione multipla per evitare conflitti di interesse

– Reintroduzione di un sistema di licenze obbligatorie per gli agenti, che includerà ulteriori misure di istruzione e un continuo sviluppo professionale

– Tutte le commissioni agli agenti verranno pagate attraverso il FIFA Clearing House, un sistema che è ancora in fase di sviluppo, utile a risolvere le controversie tra agenti, giocatori e club

Novità importanti anche per quanto riguarda i giocatori acquistati in prestito:

– Limitazioni sui prestiti internazionali di giocatori di età pari o superiori ai 22 anni: a partire dalla stagione 2020-21 ci sarà un limite di otto prestiti internazionali tra entrate e uscite, che dovranno scendere a sei entro la stagione 2022-23. Inoltre ci sarà un massimo di tre prestiti in entrata e tre prestiti in uscita tra gli stessi club.