Ascoli, Sottil: “Sabiri? Per me si è arrivati a un punto di non ritorno. Dovrebbe cercarsi una nuova sistemazione”
SOTTIL ASCOLI SERIE B – Andrea Sottil, allenatore dell’Ascoli che ha avuto un ottimo inizio di campionato, ha parlato a Tuttosport delle sue aspettative e del mercato dei suoi. Queste le sue dichiarazioni: “Non faccio il finto modesto: sì mi aspettavo questo inizio. All’inizio avevamo problemi con il Covid ed eravamo pochi. Ma avvicinandosi all’inizio avevo buone sensazioni […]
SOTTIL ASCOLI SERIE B – Andrea Sottil, allenatore dell’Ascoli che ha avuto un ottimo inizio di campionato, ha parlato a Tuttosport delle sue aspettative e del mercato dei suoi.
Queste le sue dichiarazioni:
“Non faccio il finto modesto: sì mi aspettavo questo inizio. All’inizio avevamo problemi con il Covid ed eravamo pochi. Ma avvicinandosi all’inizio avevo buone sensazioni già dalla partita di Coppa Italia. Sapevo che la rosa era completa. Saremo competitivi. Sul mercato c’è voluta pazienza con il direttore e il presidente. Siamo stati riflessivi. E’ stato complicato per tutti ma alla fine abbiamo centrato gli obbiettivi. Sono rimasti i giocatori funzionali e le perdite sono state compensate. Ci ritroviamo con elementi come Botteghin, Caligara, Iliev, Baschirotto, Collocolo, Castorani, Fabbrini, Salvi e Felicioli. Non possiamo che essere soddisfatti. Su Sabiri la società sa come muoversi. Per me si è arrivati a un punto di non ritorno. A mio avviso bisognerebbe tirare su una riga sulla questione, e lui dovrebbe cercarsi una nuova sistemazione, per il suo bene. Il mercato estero è ancora aperto. Sul North Sixth Group il presidente era stato chiaro riguardo a nuovi investitori. Questo è un gruppo giovane e preparato. La rosa è di qualità e ho anche molte alternative. Dobbiamo crescere ma c’è già la coesione che serve per vincere. Per la promozione vedo favorite le tre retrocesse, soprattutto il Parma che ha addirittura preso Buffon. Anche Monza, Pisa, Cremonese e Lecce sono competitive. Noi però possiamo dire la nostra. Abbiamo 15 giorni per preparare il Como. Il lavoro duro paga sempre, la penso così“.