Cosenza, Bisoli: “L’aria è cambiata, arriveremo ai playout. Parma da A, ma non possiamo guardare l’avversario”
BISOLI COSENZA PARMA – Pierpaolo Bisoli, tecnico del Cosenza, ha parlato alla vigilia del match contro il Parma, in programma domani alle ore 14:00 al “San Vito-Marulla”. Un appuntamento che i rossoblù non possono proprio fallire per cercare di non vedersi allontanare l’obiettivo salvezza. Di seguito – riprese da TifoCosenza.it – le dichiarazioni del trainer […]
BISOLI COSENZA PARMA – Pierpaolo Bisoli, tecnico del Cosenza, ha parlato alla vigilia del match contro il Parma, in programma domani alle ore 14:00 al “San Vito-Marulla”. Un appuntamento che i rossoblù non possono proprio fallire per cercare di non vedersi allontanare l’obiettivo salvezza. Di seguito – riprese da TifoCosenza.it – le dichiarazioni del trainer dei silani:
“Non faccio tabelle, non è una mia caratteristica. Abbiamo otto gare da affrontare con spirito battagliero, con la voglia di ottenere il massimo. E ogni gara va subito dimenticata, ci giochiamo possibilità importanti per centrare i playout. E sono convinto che ci arriveremo, per come si stanno allenando, è cambiata l’aria. Una settimana di può svoltare il mondo, se si fanno tre risultati e magari bottino pieno, poi avere il giusto sprint. Non guardo gli altri, il nostro destino è nelle nostre mani.
Sul Parma
“È una squadra costruita per lottare per le prime posizioni, con singoli veramente importanti. Vazquez, Simy, Buffon. Una squadra da Serie A. Ma noi non possiamo guardare l’avversario, dobbiamo guardare noi stessi. Che si chiami Parma o Crotone l’avversario, per noi deve essere uguale. Dobbiamo cercare di mantenere attraverso i playout questa categoria. Lo dobbiamo alla città, al presidente, ai tifosi. Tutti i giocatori hanno dato la loro disponibilità per tentare questa impresa, ora ce la dobbiamo mettere tutta. Il centrocampo penso inizierà a tre, siamo un po’ più coperti, è più congeniale alle caratteristiche dei giocatori.
Su Vazquez bisognerà raddoppiare, non bisogna dargli tempo di ragionare. Se tutti ci sacrifichiamo per il compagno, per il Cosenza, possono coesistere anche tre attaccanti. Quando si perde palla anche i grandi campioni si devono sacrificare per occupare gli spazi. Siamo ancora in debito con quanto accaduto a Reggio Calabria. Sul rigore fischiato a nostro favore il VAR non poteva intervenire, così come non poteva intervenire sul fallo di Di Chiara. Dobbiamo comunque limare gli errori ed essere concentrati sull’obiettivo”.
Sulla quota playout
“Penso che per arrivare ai playout ci vogliano 34 o 35 punti. Ce ne vorrà almeno uno a partita e anche di più. Dobbiamo affrontare queste partite con umiltà, determinazione, fare risultato, che siano anche tre punti. Sappiamo di poter vincere e perdere con chiunque. Questo risultato positivo ce lo meritiamo anche per come loro hanno lavorato, sono stati dieci giorni intensi”.