Pordenone, Bocalon: “E’ stato difficile lasciare Venezia. Questa una chance importante”
BOCALON PORDENONE – Riccardo Bocalon, nuovo attaccante del Pordenone, ha parlato ai margini della sua conferenza stampa di presentazione. Ecco quanto riportato dal sito Trivenetogoal.it: “Mi hanno voluto fortemente in una squadra che già sta facendo bene, entro in punta di piedi, voglio dare una mano, senza spostare gli equilibri, offrendo la mia dedizione al […]
BOCALON PORDENONE – Riccardo Bocalon, nuovo attaccante del Pordenone, ha parlato ai margini della sua conferenza stampa di presentazione. Ecco quanto riportato dal sito Trivenetogoal.it: “Mi hanno voluto fortemente in una squadra che già sta facendo bene, entro in punta di piedi, voglio dare una mano, senza spostare gli equilibri, offrendo la mia dedizione al lavoro. E’ stato molto difficile lasciare Venezia, ma ho guardato quello che è stato messo sul piatto: da un lato una società che mi ha voluto fortemente e che ha fatto sforzim dall’altro un’altra società che non ha fatto niente per tenermi, la scelta è stata quasi facile. Sono stato contestato a Venezia. Sicuramente è frutto anche dei 6 mesi scorsi, frutto della retrocessione. So di aver fatto il mio, la critica fa parte del gioco, da me ci si aspetta sempre tanto, ancor più se rappresenti la tua città. La squadra? La classifica parla da sola, dobbiamo puntare alla salvezza prima possibile, poi sognare in grande. Il Benevento ha staccato le altre, nel gruppo lottano, mi piace spendere parole positive per la società, tutti hanno manifestato il piacere di avermi a disposizione, il piacere è mio, è una chance importante a 31 anni. La panchina? Mai è stato un problema, io battaglio sempre e cercherò di conquistarmi il posto. A 31 anni ho fatto tutti i moduli possibili e immaginabili, da giocatore moderno ho vinto 2 campionati col 4-3-1-2 che rappresenta di più le mie caratteristiche da uomo d’area da rigore; son venuto qui per vincere, la base è la salvezza. Michele De Agostini mi ha scritto subito, con Pasa , Bassoli e Semenzato ho giocato assieme, non farò fatica ad ambientarmi. Sono stato accolto bene, ho chiuso a 8 gol anno scorso, l’obiettivo mio è di migliorarmi sempre, se i gol servono , anche non segnare va bene se si vince; la squadra fa vincere le partite, raggiungere doppia cifra sarebbe perfetto, servono 7 gol da qui alla fine, se ce la faccio ne beneficia tutta la squadra ma non mi sono mai prefissato obiettivi precisi”.