Cosenza, Braglia: “La squadra è viva. Il rigore? Non si sa chi l’ha dato”
BRAGLIA JUVE STABIA COSENZA – Piero Braglia, allenatore del Cosenza, ha commentato a Radio Jonica la sconfitta con la Juve Stabia. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da TifoCosenza.it: “È finita male su un’ingenuità nostra. Era successo a D’Orazio, oggi è successo a Sciaudone. Avremmo potuto dare continuità alle due vittorie. Però la squadra ha lottato, qui […]
BRAGLIA JUVE STABIA COSENZA – Piero Braglia, allenatore del Cosenza, ha commentato a Radio Jonica la sconfitta con la Juve Stabia. Di seguito le sue dichiarazioni riportate da TifoCosenza.it:
“È finita male su un’ingenuità nostra. Era successo a D’Orazio, oggi è successo a Sciaudone. Avremmo potuto dare continuità alle due vittorie. Però la squadra ha lottato, qui non è facile giocare. Ci mancava un po’ di gente ma la squadra è viva. Ora abbiamo venti giorni per poterla definire meglio, bisogna fare le cose per bene tutti e lavorare tranquillamente”.
“Il rigore? Non si sa chi l’ha dato, forse il guardalinee che però era a cinquanta metri – ha proseguito l’allenatore -. Alla fine gliel’ho chiesto all’arbitro e lui mi ha detto di averlo dato lui. Ma ci ha pensato un po’ troppo. A mezzo metro come si fa a levare il braccio? Noi però non dovevamo concedere quell’angolo, dovevamo rinviare la palla a metà campo e finiva la partita. La squadra voleva fare risultato, ha lottato, poi però ci sono gli episodi, le altre squadre, gli arbitri. Domenica ci è andata bene, oggi ci è girata male. Lo 0-0 sarebbe stato il risultato giusto”.
“Le scelte sul mercato? Deve farle la società, io darò il mio parere. Ora è prematuro parlare, rientreremo il 7 e inizieremo a lavorare dall’8. Programmeremo un paio di amichevoli. Dobbiamo iniziare a correre anche noi, perché bisogna svegliarsi ancora di più, lavorare ancora di più e rifinire bene quello che va sistemato”.