Brescia, Jallow: “Sono arrivato in un club fantastico. Il mio idolo è Ibrahimovic”
BRESCIA JALLOW – Dopo la presentazione di Federico Pace, è stato il momento anche di Alxander Jallow. Anche lui terzino sinistro di origine gambiane, prelevato dall’IFK Goteborg. Queste le sue parole secondo quanto riporta bresciaingol.com: “Sono arrivato in un club fantastico. Ho giocato molti minuti nel mio vecchio club, mi sento bene e sono pronto […]
BRESCIA JALLOW – Dopo la presentazione di Federico Pace, è stato il momento anche di Alxander Jallow. Anche lui terzino sinistro di origine gambiane, prelevato dall’IFK Goteborg. Queste le sue parole secondo quanto riporta bresciaingol.com: “Sono arrivato in un club fantastico. Ho giocato molti minuti nel mio vecchio club, mi sento bene e sono pronto a dare il massimo per il Brescia. L’impatto con Clotet? Mi piace molto come lavora. L’interesse del Brescia l’ho saputo circa un mese fa. In Italia c’è molta intensità nel gioco, è parecchio differente rispetto alla Svezia. Non è stato un problema continuare a giocare in Svezia, sapendo dell’interessamento del Brescia. Mi allenavo quotidianamente e giocavo per essere pronto per il passaggio in Italia. Il debutto a Como? Ho iniziato dalla panchina, sono stato contento di aver debuttato. Sono uno che corre molto, mi piace tanto attaccare, quando posso mi spingo davanti, ma so che devo curare molto anche la fase difensiva. Il Var? Non so ancora se mi piace, a volte può essere utile, ma toglie un po’ di emozione perchè devi aspettare ad esultare per un gol. Contatto con Gliozzi? Non volevo farlo segnare, dovrò stare più attento in futuro, cercare di evitare i rischi, ma credo si sia trattato di un 50-50, anche lui mi ha strattonato. Martin DaHlin? Il rapporto è ottimo. Ho grande rispetto per lui, lo guardavo quando giocava in Nazionale, tifavo per lui da piccolino. Ibrahimovic è il mio idolo: mi piace la sua mentalità, come si approccia al calcio. Non conosco i miei genitori originari (è stato cresciuto da una famiglia in affido, ndr) quindi non posso rispondere al meglio a questa domanda. Certo, mi sento anche un po’ africano, ma sono nato in Svezia e quindi sono svedese”.