Brescia, Ndoj: “Questa è casa mia, adesso tocca a me”
Dopo i sei mesi passati in prestito al Cosenza durante l’annata 21/22 di Serie B e la travagliata stagione nella quale è stato spesso in difficoltà dal punto di vista fisico, Emanuele Ndoj è pronto a ripartire e riprendersi quella che è casa sua ormai da sei lunghi anni, il Brescia. Proprio stamani ha rilasciato le prime […]
Dopo i sei mesi passati in prestito al Cosenza durante l’annata 21/22 di Serie B e la travagliata stagione nella quale è stato spesso in difficoltà dal punto di vista fisico, Emanuele Ndoj è pronto a ripartire e riprendersi quella che è casa sua ormai da sei lunghi anni, il Brescia. Proprio stamani ha rilasciato le prime dichiarazioni da “nuovo” giocatore delle Rondinelle esprimendo la sua voglia di trovare il prima possibile la miglior condizione fisica per tornare a giocare in quel “Rigamonti” che l’ha reso grande. Di seguito le sue parole rilasciate ai canali ufficiali del club lombardo e successivamente riportate da www.bresciaingol.com:
“Ho ambizioni e voglia di ripropormi. Sono reduce da tre anni che per me sono stati difficili sia sul piano fisico che mentale. Adesso con il ritorno a Brescia sto migliorando e cerco di ritrovare la miglior forma. Ho lasciato una squadra forte perché quando me ne andai a gennaio al Cosenza il Brescia era secondo in classifica. Lo ritrovo più giovane e con giocatori che hanno tanta voglia di fare. Ho un buon rapporto con il presidente che mi conosce meglio di chiunque altro, mi ha dato l’opportunità di tornare in quella che considero casa mia e sono contento.
Io tiratore di punizioni e rigorista? Ero abituato a tirarli in allenamento, non sono mai stato un tiratore, ma sto migliorando e sono contento di questa responsabilità. Clotet chiede un calcio fisico, intenso, mi chiede di pressare alto, di difendere bene, è un gioco difficile, ma mi sto preparando per farlo al meglio. Per ora penso solo a ritrovare la miglior forma possibile poi vedremo se arriverà dell’altro. Sono fiducioso per il debutto perché vedo che andiamo tutti a duemila all’ora e abbiamo voglia di iniziare al meglio. Non ero abituato a questo tipo di calcio, ma stiamo vedendo già i primi frutti e questo ci dà fiducia.”
Il rapporto tra Ndoj e il Brescia
“E’ il settimo anno che sono qui, conosco tutti, l’ambiente è famigliare, è la mia seconda casa, per ricominciare era il posto perfetto. Ho fatto un contratto che parte basso, con dei bonus a salire in base alle presenze e alle prestazioni e c’è anche un bonus… patente. Giusto così. Dipende tutto solo da me. A quasi 26 anni sono tra i più… vecchi. Giusto che aiuti anche chi ha meno esperienza di me, sono tutti bravi ragazzi e hanno voglia di lavorare. Dopo aver vinto la serie B con il Brescia ho subito un infortunio alla caviglia che mi ha tenuto fuori cinque mesi. Quando sono rientrato non stavo bene, avevo problemi fisici importanti e sono calato. Ora sto bene. A Pisa ho fatto bene perché stavo bene, ma c’è ancora tanta strada davanti per migliorare.”