Pisa, D’Angelo: “Per mantenere la categoria dobbiamo essere diversi in determinate situazioni”
D’ANGELO PISA – Luca D’Angelo, tecnico del Pisa, ha commentato in conferenza stampa la sconfitta dei suoi contro il Venezia. Ecco quanto evidenziato da sestaporta.news: “Nel primo tempo abbiamo creato tanto e siamo passati in maniera meritata in vantaggio, m a come ci capita troppo spesso non siamo riusciti a tenere il vantaggio e per […]
D’ANGELO PISA – Luca D’Angelo, tecnico del Pisa, ha commentato in conferenza stampa la sconfitta dei suoi contro il Venezia. Ecco quanto evidenziato da sestaporta.news: “Nel primo tempo abbiamo creato tanto e siamo passati in maniera meritata in vantaggio, m a come ci capita troppo spesso non siamo riusciti a tenere il vantaggio e per di più abbiamo preso gol quasi in contropiede. Inizia a diventare un problema creare molto e alle prime occasioni avere un pareggio. Il colpo è stato duro, poi abbiamo avuto cinque-sei palle per palleggiare. Abbiamo tirato molto e aver preso gol alla fine del primo tempo e nuovamente nella ripresa è stato indubbiamente difficile anche nel rientro in campo. Il primo quarto d’ora-venti minuti abbiamo fatto poco perché abbiamo accusato il colpo, ma negli ultimi 20 minuti avremmo meritato di pareggiare. Dobbiamo pensare che per mantenere la categoria dobbiamo essere diversi in determinate situazioni, producendo più gol e diventando più accorti in fase difensiva. Il Venezia ha fatto tre tiri e due gol, ma dobbiamo avere una mentalità per giocarci la partita differente. Forse anche nella lettura di alcune situazioni. Se penso a tante palle gol che abbiamo creato, fare solo un gol è paradossale, considerando che sia entrato il gol più difficile. Siamo arrivati bene sugli esterni, potendo contare di metterli in difficoltà. non abbiamo messo tantissima qualità nella rifinitura. Sappiamo di essere nei playout per la prima volta e sappiamo quanto è stato difficile arrivare in questa categoria. Questo ci deve dare forza per riemergere. Non possiamo buttare tutto a mare solo perché i risultati non sono positivi“.