ESCLUSIVA PSB – Musumeci: “Evans e Petris diranno la loro in Serie B, Messias è già pronto”
Tra un passato in Serie A col Palermo e il presente con il piccolo ma già interessante Gozzano, Francesco Musumeci trova modo di professare il suo credo nei giovani. Il caposcouting della società piemontese, militante nel campionato di Serie C – Girone A, si sta confermando come una delle migliori squadre, soprattutto per quanto riguarda […]
Tra un passato in Serie A col Palermo e il presente con il piccolo ma già interessante Gozzano, Francesco Musumeci trova modo di professare il suo credo nei giovani. Il caposcouting della società piemontese, militante nel campionato di Serie C – Girone A, si sta confermando come una delle migliori squadre, soprattutto per quanto riguarda la crescita di diversi calciatori di belle speranze. Alla sua prima apparizione tra i professionisti, i rossoblu stanno coronando una buona annata con l’exploit dei propri talenti. Per parlare di questo e altro, la nostra redazione ha contattato il dirigente della società gozzanese per un’intervista ai nostri microfoni.
Lei è il nuovo caposcouting del Gozzano, piccola realtà della Serie C che sta trovando modo di ben figurare in campionato complicato.
“È davvero complicato per via delle varie vicissitudini, inoltre questa è la prima apparizione del Gozzano in Lega Pro il che comporta tutte le apprensioni del caso. Grazie anche al direttore Casella, che mi ha dato questa opportunità, oltre che a Giacomo Diccianove e Mauro Lesina con cui siamo riusciti a fare un ottimo lavoro. La maggior parte di questi giovani non avevano visto la Serie C, siamo inoltre riusciti a vendere tre ragazzi a una società di Serie B come il Crotone ossia due ’98 e il buon Messias”.
La vostra ha fatto bene soprattutto grazie alle prodezze di questi tre calciatori. Li vede pronti per la Serie B?
“Messias senza ombra di dubbio, è un giocatore di una qualità incredibile; gli altri due, Evan’s e Petris, sono due ’98: il tempo di ambientarsi in categoria e diranno la loro. Hanno delle caratteriste veramente importanti”.
Il Crotone li ha rilevati tutti e tre a titolo definitivo, segno del fatto che credono molto in loro.
“Prima di chiudere l’operazione sono venuti a vederli diverse volte, così come altre società di Serie B e alcune di Serie A. Il Crotone è stato il più lesto a chiudere, sono convinto che tutte le componenti dell’operazione abbiano fatto un ottimo affare”.
In passato è stato anche tra i capi scout del Palermo, avrà messo il suo zampino in diverse operazioni dei rosanero.
“Lì a Palermo sono stato caposcout dal primo anno di Serie A, dove ci siamo tolti belle soddisfazioni arrivando a una salvezza tranquilla. Peccato non aver dato poi continuità al lavoro, ma è stata un’esperienza indimenticabile. Palermo è una città affascinante e ne approfitto per esternare la mia soddisfazione in quanto la delicata situazione dei rosanero sembra si sia risolta positivamente. Va fatto un plauso ai tifosi palermitani e a tutta Palermo”.
Una situazione che, come a detto lei, pare essersi risolta per il meglio. Sono state però giornate complicate, che idea si è fatto di questa situazione?
“Essendo anche consigliere nazionale dell’ADISCOP stiamo cercando di portare avanti una battaglia per quanto riguarda la cristallinità delle operazioni in essere. Quando vengono fatte queste operazioni devono essere presi degli accorgimenti a prescindere e soprattutto a priori nel rispetto degli sportivi, dei giocatori e di tutti i dipendenti in questo caso del Palermo Calcio ma più in generale di tutte le società. Questa non è l’unica operazione non chiara che si sta susseguendo in questi anni. Sembra però che gli organi preposti, con il nuovo presidente federale, abbiano preso la strada che necessitava. Bisogna essere severi e soprattutto andare alla ricerca di tutte le garanzie possibili affinché chi subentra in una società abbia tutte le carte in regola per poterla gestire”.
Quali giocatori dalla Serie C, o da categorie minori, vede pronti per un eventuale salto di categoria?
“Un giocatore che secondo me è pronto per fare il salto di categoria ce lo abbiamo a Gozzano, ossia Mattia Tumminelli. È un esterno classe ’97 bravo sia ad attaccare che a difendere che abbiamo pescato l’anno scorso dalla Serie D, precisamente dall’Acireale. Lo reputo un prospetto interessante sul quale le società di Serie B dovrebbero buttarci un occhio. Mi ha impressionato Basit, centrocampista dell’Arezzo, giocatore di cui ne sentiremo parlare presto anche in Serie A”.
Ha citato l’Arezzo, società nella quale lei ha lavorato e con alcuni giovani che potrebbero compiere il salto di categoria.
“Oltre a Basit all’Arezzo c’è anche Buglio, calciatore per cui stravedo: ha una qualità e una personalità incredibile nonostante la giovane età. All’Arezzo stanno facendo un grande lavoro, inoltre lì ci sono stato parecchio bene. L’unica cosa che ci è mancata allora è stata la promozione in Serie B, visto che siamo usciti ai playoff. È evidente che stanno facendo un gran lavoro sotto tutti i punti di vista, senza dimenticarci che venivano di un fallimento di qualche anno. Sono stati bravi a ripartire dai dilettanti, risalire in Lega Pro e allestire una squadra e una organizzazione per tentare l’assalto alla Serie B”.