Pescara, Galano: “Giocare d’estate? Va bene, ma solo a emergenza azzerata”
GALANO PESCARA – Cristian Galano, attaccante del Pescara, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Ecco le sue dichiarazioni: “Spero tanto di uscire da questa situazione, sarebbe il regalo più bello che possa ricevere (ha compiuto ventinove anni due giorni fa, ndr). Voglio essere positivo. Mi alleno e cerco di stare il più vicino possibile alla […]
GALANO PESCARA – Cristian Galano, attaccante del Pescara, è intervenuto ai microfoni di Tuttomercatoweb.com. Ecco le sue dichiarazioni: “Spero tanto di uscire da questa situazione, sarebbe il regalo più bello che possa ricevere (ha compiuto ventinove anni due giorni fa, ndr). Voglio essere positivo. Mi alleno e cerco di stare il più vicino possibile alla mia fidanzata, inoltre abbiamo anche un cane. La routine poi è sempre la stessa. In cucina? Così e così (ride, ndr). Mi piacerebbe imparare e a volte cerco di mettermi vicino alla mia ragazza, ma non sono bravissimo, quindi meglio fare altro. Con i compagni ci sentiamo nelle varie chat, ridiamo e scherziamo tra di noi.
Come sono organizzati gli allenamenti? Facciamo dei gruppi, due/tre ogni giorno, e dentro ci sono anche i prof che ci guidano negli esercizi di forza da fare. Durano 20/30 minuti e poi basta, il resto del tempo mi alleno io da solo. Alcune volte in questi gruppi c’è anche il mister. Parliamo un po’ della situazione, ma non ci controlla. Ci chiede di rimanere sempre dei professionisti, in modo tale da farci trovare sempre pronti.
Pescara? All’inizio forse la gente non riusciva ancora a capire cosa veramente stesse accadendo, dopo un po’ però non c’è stato più nessuno in giro. Sta rispondendo bene la città, speriamo che lo stia facendo anche tutto il paese. Mi auguro in primis che la situazione si tranquillizzi. Anche se non sarà facile ricominciare dopo un mese e mezzo che stai fermo, dobbiamo stare agli ordini di quello che ci dice la società insieme alla Lega. Giocare d’estate non è un problema, ma si potrà fare solo se l’emergenza dovesse essersi azzerata. Voglio finire il campionato, ma mi sembra strano. Siamo già al 2 di aprile e, anche se cerco di essere positivo, la vedo molto dura“.