Pordenone, Gavazzi: “Contento del rinnovo. Vicenza? Piazza che merita almeno la Serie B”
GAVAZZI PORDENONE – Fresco di rinnovo con il Pordenone, Davide Gavazzi è stato raggiunto dai microfoni del Corriere del Veneto: “Per noi in primis è stato importante il gruppo, siamo rimasti in 7/8 dell’anno della promozione e ci conoscevamo da un po’, poi la conferma di mister Tesser, per cui sapevamo già cosa ci chiede, […]
GAVAZZI PORDENONE – Fresco di rinnovo con il Pordenone, Davide Gavazzi è stato raggiunto dai microfoni del Corriere del Veneto: “Per noi in primis è stato importante il gruppo, siamo rimasti in 7/8 dell’anno della promozione e ci conoscevamo da un po’, poi la conferma di mister Tesser, per cui sapevamo già cosa ci chiede, e infine è stata brava la società, che ha aggiunto giocatori di qualità che si sono inseriti subito. Partendo da un gruppo consolidato abbiamo continuato il lavoro intrapreso. Anche la storia lo dice: chi ha vinto in Lega Pro spesso riesce a far bene anche l’anno dopo. Io ho prolungato con il Pordenone e ne sono contento, perché è stato un crescendo con squadra, staff e società, e quando stai bene è sempre difficile pensare di andare altrove. Il ritorno del Vicenza in B (Gavazzi ha giocato con i biancorossi tra il 2009 e il 20123, ndr)? Sono stato molto contento, anche per me è stata una bella emozione, è una società che merita quanto meno di stare in B, per quello che mi ha lasciato e mi ha dato. Mi sono rimaste comunque cose positive, a Vicenza ho conosciuto il calcio, quello che conta, e ho fatto esperienze che mi hanno aiutato a crescere come giocatore e come persona. Anche il rapporto con il pubblico, tutto positivo. Sicuramente non vedo l’ora di tornare a giocare al Menti e l’augurio è di poterlo fare in uno stadio pieno di gente. Il calcio senza tifosi? All’inizio è difficile, sembra che la partita non inizi mai, che sia un allenamento. Poi però capisci che ti giochi tanto e devi concentrarti. Non è semplice ma alla terza, quarta gara ti abitui come in tutte le cose. Speriamo che la gente possa tornare negli stadi perché la mancanza del pubblico toglie molto. La prossima annata di Serie B? Da quello che si percepisce sarà un campionato duro, tante squadre si sono attrezzate per una stagione di alto livello, mi vengono in mente già 7/8 che potrebbero puntare ad altro rispetto alla salvezza quindi mi aspetto una stagione tosta tosta“.