25 Novembre 2018

Foggia, il futuro si chiama Cavallini

LORENZO CAVALLINI FOGGIA Quando, ad appena 18 anni, hai avuto la possibilità di vestire tre casacche diverse, la tua non può che essere considerata una carriera atipica. Nel caso specifico, Lorenzo Cavallini ha mostrato le proprie capacità in piazze come Firenze e Pisa, prima di approdare al sud, precisamente a Foggia, dove con le sue giocate è diventato, […]

Foggia

Scatto che raffigura la Curva Nord del "Pino Zaccheria" di Foggia

LORENZO CAVALLINI FOGGIA

Quando, ad appena 18 anni, hai avuto la possibilità di vestire tre casacche diverse, la tua non può che essere considerata una carriera atipica.

Nel caso specifico, Lorenzo Cavallini ha mostrato le proprie capacità in piazze come Firenze e Pisa, prima di approdare al sud, precisamente a Foggia, dove con le sue giocate è diventato, senza ombra di dubbio, uno dei prospetti più interessanti del sodalizio pugliese. Quella in corso è la sua seconda stagione con i rossoneri e, dopo i cinque gol della passata annata, è arrivata la definitiva consacrazione a livello giovanile. Il club ha mostrato di avere grande fiducia in questo ragazzo, che ha firmato lo scorso luglio il primo contratto da professionista. In un movimento calcistico come quello italiano, nel quale  la questione giovani è fonte di perenni discussioni e dibattiti, a causa della mancanza di cura dei settori giovanili e di conseguenza una sterile produzione di talenti (seppur negli ultimi tempi qualcosa pare stia cambiando in positivo, ma è troppo presto per parlare di svolta), quella di Cavallini e del Foggia può essere una storia differente. Sono ben 6 le reti nelle 7 presenze con la formazione Primavera, ma la nota più lieta è il progressivo inserimento in prima squadra da parte del classe 2000, che ha all’attivo quattro panchine con la formazione di Grassadonia.

Duttile esterno d’attacco di piede mancino, Cavallini è in grado di giocare su entrambe le fasce. Fisicamente ben strutturato, la potenza muscolare gli permette di essere una costante spina nel fianco delle difese avversarie. Come dimostrano le statistiche prima citate, cerca (e trova) spesso la via del gol e, sotto quest’aspetto, la crescita nel recente passato è stata esponenziale. In possesso di buon dominio del pallone, sorprende per combinazione motoria anche in terreni di gioco nei quali la tecnica individuale viene penalizzata.

Fonte: FootballScouting