Parma, Pasquale Marino: “I ducali faranno un grande campionato, occorre essere ottimisti riguardo il futuro”
MARINO PARMA MARINO PARMA – Pasquale Marino, allenatore del Parma nella stagione 2010/2011, ha rilasciato un’intervista a ParmaLive.com, parlando dell’inizio stagione della sua vecchia squadra. I ducali, che erano considerati tra i favoriti nella griglia di partenza di questa stagione, stanno sicuramente deludendo, avendo raccolto unicamente 9 punti nelle prime 7 partite. Marino capisce il momento […]
MARINO PARMA
MARINO PARMA – Pasquale Marino, allenatore del Parma nella stagione 2010/2011, ha rilasciato un’intervista a ParmaLive.com, parlando dell’inizio stagione della sua vecchia squadra. I ducali, che erano considerati tra i favoriti nella griglia di partenza di questa stagione, stanno sicuramente deludendo, avendo raccolto unicamente 9 punti nelle prime 7 partite. Marino capisce il momento di difficoltà e sostiene il suo collega Maresca, attuale allenatore del Parma, al quale ritiene debba essere concesso solo un po’ di tempo.
Ancora un pareggio, stavolta contro la SPAL. Che gara è stata dal tuo punto di vista?
“E’ stata una partita equilibrata. Bloccata all’inizio, poi il Parma l’ha sbloccata bene ha gestito un pochettino la gara. La formazione ducale ha avuto anche l’occasione di fare il 3-0 e di chiuderla. Nei minuti finali c’è stato il ritorno della SPAL, squadra giovane e piena di entusiasmo. Gli estensi sono riusciti ad accorciare le distanze con un po’ di fortuna con una punizione deviata e poi a pareggiare. Tutto sommato è stata una partita equilibrata”.
La classifica inizia ad essere preoccupante. -10 dalla vetta, – 1 dai playoff ma solo +3 sui playout.
“In questo momento è presto per fare previsioni perché quando le squadre cominciano a entrare nel massimo della condizione, emergono le qualità tecniche. E’ chiaro che quando si cerca di costruire una squadra e ci sono tanti cambiamenti, occorre tempo per trovare la amalgama oltre che la condizione fisica. occorre trovare anche i giusti movimenti di un calcio propositivo che vuole proporre l’allenatore”.
Seconda espulsione di Vazquez in 7 giornate. Può fare veramente la differenza?
“Sì, assolutamente sì. Vazquez ha fatto un gesto istintivo per liberarsi di un avversario. Secondo me in questo caso il giocatore non andava espulso. Vazquez è un giocatore importante che può disputare ancora la Serie A”.
Non è la prima volta che il Parma si fa rimontare. Fragilità difensiva o psicologica? Solo un aspetto tecnico?
“La deviazione su punizione ha riaperto la gara. E’ normale che ci sia un po’ di apprensione per portare a termine la gara. Il Parma ha più pressione rispetto la SPAL perché è una squadra che è stata costruita per vincere e tutto assume una rilevanza più importante. Al di là di tutto il Parma farà un grande campionato: verranno fuori tutte le qualità organizzative, tattiche e individuali. C’è poco da preoccuparsi. Occorre essere ottimisti riguardo il futuro”
Che idea ti sei fatto su questa B?
“E’ un campionato più difficile rispetto gli scorsi anni. E’ un campionato lungo. Ci sono squadre retrocesse importanti che vogliono tornare in A. Inoltre ogni anno ci sono sorprese. Il livello punta verso l’alto. La Serie B è difficile e complicata anche per il Parma, Monza e Benevento: per chi ha organici veramente importanti”.
Maresca sta lavorando bene? Temi ribaltoni?
“Io non credo. Quando si inizia un progetto con uno staff-tecnico di medio-lungo termine, credo che non si possa cambiare idea, subendo dei gol al 90′. Credo che chi si trovi vicino l’allenatore lo sa e riesca a capire come lavora. Se hanno avuto fiducia in Maresca, è normale debbano dare il tempo di poter trasmettere le proprie idee di calcio e il modo di stare in campo”.