Perugia, Carretta: “Ho detto subito sì al Grifo, l’obiettivo è la salvezza ma può succedere di tutto”
PERUGIA CARRETTA OBIETTIVO SALVEZZA – L’edizione odierna del Corriere dell’Umbria presenta un’intervista a Mirko Carretta, nuovo calciatore del Perugia, trasferitosi quest’estate da Cosenza. Il calciatore classe 1990 si è lasciato andare ad una lunga intervista commentando il suo passato e la prossima stagione di Serie B. Queste le sue parole: Ha detto subito “sì” al […]
PERUGIA CARRETTA OBIETTIVO SALVEZZA – L’edizione odierna del Corriere dell’Umbria presenta un’intervista a Mirko Carretta, nuovo calciatore del Perugia, trasferitosi quest’estate da Cosenza.
Il calciatore classe 1990 si è lasciato andare ad una lunga intervista commentando il suo passato e la prossima stagione di Serie B.
Queste le sue parole:
Ha detto subito “sì” al Grifo?: “Avevo 3 o 4 situazioni importanti in B ma appena ha chiamato il Perugia non c’ho pensato un attimo. È attualmente la piazza più
prestigiosa della Serie B, un punto d’arrivo della mia carriera. Vorrei fare bene”.
Quando vedremo il vero Carretta?: “Ancora non sono al top. Sono un giocatore esplosivo e per questo subisco i carichi di lavoro iniziali. Contro il Cesena ho fatto vedere qualcosina, spero che il vero Carretta si veda già domenica contro il Sudtirol”.
La sua stagione migliore è stata a Terni con 7 gol e 7 assist e la clamorosa rimonta al Curi nel derby: ha immaginato come sarà giocarlo sulla sponda opposta?: “Quest’anno il derby voglio vincerlo con la maglia del Perugia”.
Viene da 2 campionati con il Cosenza, cosa pensa del ripescaggio in B del club calabrese?: “Sono felice e mi sento meno in colpa per la retrocessione. È una piazza prestigiosa che merita la B”.
Com’è stato l’impatto con Alvini?: “Il mister ha tanta fame, è molto esigente e lo seguiamo in pieno. Può indicarci la strada per fare bene. Chiede molto sacrificio agli attaccanti, ma lascia anche libertà in fase offensiva. So- no adatto ai suoi principi di gioco, posso fare bene e divertirmi. Ma questo vale anche per gli altri, siamo tutti utili alla causa”.
Il suo partner d’attacco ideale?: “Un giocatore d’area che crea spazi. Negli ultimi anni ho fatto sempre la seconda punta, sono più uomo assist che goleador. Anche se qui punto alla doppia cifra. Di solito segno sempre nelle amichevoli e ancora non è successo, sto tenendo i gol per il campionato (sorride, ndr)”.
Come ha ritrovato l’ex compagno Di Noia e chi l’ha sorpresa tra i grifoni?: “Giovanni è molto migliorato. Poi mi ha colpito Murano, non lo conoscevo e mi
sta impressionando”.
Per il credo di Alvini serve una condizione fisica sempre al top. È dura?: “Il ritiro è stato faticoso ma ci porterà la domenica a correre più degli altri. Il preparatore (Artico, ndr) è uno dei più preparati in circolazione, ci darà una grande mano”.
Nonostante le limitazioni, si sente il calore del pubblico perugino? “Ci siamo stufati di giocare senza tifosi. Domenica erano 800 ma dopo 2 anni sembravano 20mila. In una piazza come Perugia il tifo incide tantissimo, speriamo di poter riabbracciare tanto pubblico allo stadio”.
Quale traguardo può raggiungere questo Grifo? “Partiamo con umiltà, l’obiettivo è salvezza. Poi, se seguiamo l’allenatore ci possiamo divertire perché gli avversari troveranno un Perugia con tanta fame. Può succedere di tutto”.