Pisa, Corrado: “C’è ottimismo: abbiamo iniziato bene, ma dare giudizi è prematuro”
CORRADO PISA SERIE B – Giuseppe Corrado, presidente del Pisa, ha parlato in onda al programma Il Neroazzurro dell’inizio di stagione dei suoi e del nuovo acquisto Lucca. Queste le sue dichiarazioni, riportate da Tuttopisa.com: “Meglio cominciare bene che male, ma dare un giudizio dopo due giornate è prematuro. Abbiamo iniziato bene ed abbiamo l’ottimismo di aver costruito una […]
CORRADO PISA SERIE B – Giuseppe Corrado, presidente del Pisa, ha parlato in onda al programma Il Neroazzurro dell’inizio di stagione dei suoi e del nuovo acquisto Lucca.
Queste le sue dichiarazioni, riportate da Tuttopisa.com:
“Meglio cominciare bene che male, ma dare un giudizio dopo due giornate è prematuro. Abbiamo iniziato bene ed abbiamo l’ottimismo di aver costruito una buona squadra e se il buongiorno si vede dal mattino…Una continuità in evoluzione, una società che vuole costruire un progetto vincente deve avere dei programmi. Soddisfatto del lavoro di Chiellini: il limite di media e tifosi è che considerano che il mercato debba essere il riferimento di un direttore sportivo. Non deve fare solo acquisti e cessioni ma deve valutare insieme a noi la crescita strutturale della società. Noi lo conoscevamo, avevamo delle referenze positive e sapevamo che aveva le giuste caratteristiche per inserirsi in un programma di lavoro. Lucca è un giocatore che circa un anno fa venne posto a riferimento di un nostro interessamento e ne discutemmo, cercando di capire se fosse possibile fare questa operazione. Il suo agente per via di un impegno con il Palermo ci disse che non potevamo fare nulla al momento; noi eravamo molto interessati soprattutto, mio figlio Giovanni e quindi si era appuntato questo nome. In ritiro vedevamo le sue partite e purtroppo Lucca ha iniziato a segnare. Proprio per questo a gennaio fu quasi impossibile prenderlo perché ci sparavano delle grandi cifre. L’ostinatezza di Giovanni ma anche la volontà del calciatore è stata decisiva poiché è stato molto lungimirante: lui disse, se mi vuole il Pisa vado a Pisa e non in qualche squadra di Serie A che mi manda in prestito, preferisco valorizzarmi in una società che acquista il mio cartellino”.