Reggina, senti Aglietti: “Mai vista una B così! Riempire lo stadio è gratificante…”
REGGINA AGLIETTI STADIO – Alfredo Aglietti, allenatore della Reggina, ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Il tecnico degli Amaranto ha commentato l’ottimo inizio di stagione della sua squadra, soffermandosi su qualche singolo componente della rosa. Ecco le sue dichiarazioni: Come è stato, 25 anni dopo? “Emozionante, ho avuto un’accoglienza straordinaria, come […]
REGGINA AGLIETTI STADIO – Alfredo Aglietti, allenatore della Reggina, ha concesso una lunga intervista a La Gazzetta dello Sport. Il tecnico degli Amaranto ha commentato l’ottimo inizio di stagione della sua squadra, soffermandosi su qualche singolo componente della rosa.
Ecco le sue dichiarazioni:
Come è stato, 25 anni dopo? “Emozionante, ho avuto un’accoglienza straordinaria, come se il tempo si fosse fermato“.
Ha visto i suoi gol Galabinov? “Lui li fa in area, io cercavo anche di partecipare al gioco. In tanti mi ricordano un goal ad Avellino, palla che rimbalza e io ce la metto all’angolino. Siamo, anzi, saremmo stati diversi”.
Sul paragone con Sarri: “Lui ha conquistato la sul campo dopo tanta gavetta. Se non verranno riconosciuti i miei meriti, cercherò di conquistarla così anche io“.
Sulla specialità dei playoff: “Mi è rimasta l’amarezza per come è finita al Chievo. È stata la vera favola del calcio italiano. Abbiamo perso due volte con due squadre poi andata in: Spezia e Venezia. Peccato“.
Sulla possibilità di farmi con la Reggina: “Ci sono 10-12 squadre top per i nomi e ingaggi. Mai vista una B così… È un attimo lanciarti con due vittorie, come precipitare con le sconfitte. Vedi il Pisa: è partito forte, poi è stato risucchiato. serve equilibrio“.
Sulla piazza: “ I tifosi sognano, è giusto, le imprese si costruiscono dai sogni. L’equilibrio dobbiamo averlo noi e l’entusiasmo è uno stimolo. Al mio arrivo mi ero detto che dovevamo riavvicinare i tifosi, oggi vedere lo stadio pieno è gratificante“.
Su eventuali acquisti nella sessione di mercato di gennaio: “Faremo le valutazioni più avanti, ma il gruppo è sano e tutti remano dalla stessa parte“.
Su Denis: “Ha 40 anni solo nel fisico, nella testa ne ha 20 e ha un grande spirito: è utile in campo e fuori“.
Su Menez: “Rapporto ottimo come con tutti gli altri, è un giocatore importante: sta dando il suo contributo e siamo felici di averlo”.
Quale errore non bisogna fare in B: “Continuità e regolarità devono essere la parola d’ordine. Guai ad abbattersi dopo una sconfitta: se c’è un contraccolpo mentale, ne vai a perdere tre”.