Entella, Superbi: “Non sono favorevole alla maxi sessione di mercato”
SUPERBI ENTELLA – Matteo Superbi, direttore sportivo della Virtus Entella, è stato raggiunto dai microfoni di tuttomercatoweb.com: “La speranza che abbiamo è quella di chiudere il torneo, ormai i due terzi dello stesso sono stati giocati, ma le nostre speranze devono comunque rimettersi alle decisioni delle istituzioni competenti. Però credo che almeno Serie A e […]
SUPERBI ENTELLA – Matteo Superbi, direttore sportivo della Virtus Entella, è stato raggiunto dai microfoni di tuttomercatoweb.com: “La speranza che abbiamo è quella di chiudere il torneo, ormai i due terzi dello stesso sono stati giocati, ma le nostre speranze devono comunque rimettersi alle decisioni delle istituzioni competenti. Però credo che almeno Serie A e Serie B, dati i diritti tv e altre situazioni che ballano intorno, porteranno a termine la stagione: chiudere sul campo è un modo per far parlare solo lo sport. E non sarà certo un problema di tempistiche, del resto anche la Coppa Italia è giocata ad agosto con il caldo, si deve solo capire come sistemare la stagione successiva, e non solo a livello italiano, ma anche europeo. Quello che vedo, comunque, è che tutti stanno davvero facendo il massimo, ma se si riuscisse a trovare anche un vaccino, probabilmente la strada prenderebbe una piega migliore.
Il calcio muove interessi e posti di lavoro, ma chiaramente la salute deve venire prima di tutto. A ogni modo, la ripresa sarebbe importante, nonostante le tante ripercussioni negative che inevitabilmente subirà il meccanismo. Il Covid-19 ha già dato un contraccolpo negativo sul prodotto calcio, inteso anche come azienda, soprattutto perché è stata una cosa inattesa alla quale nessuno era preparato, e nel breve e medio periodo ci saranno delle difficoltà: è però giusto investire risorse nella salute e per salvare vite umane.
L’input arrivato dai vertici internazionali è quello di finire i campionati, sono tutti concentrati sul trovare una soluzione, anche per i tanti eventi europei e mondiali che hanno subito un posticipo, ma non so come andrà a finire, se ci sarà poi una decisione univoca per tutti. Certo, l’aver ammonito il Belgio, che voleva chiudere in autonomia il campionato, con la possibile esclusione dalle coppe europee, un piccolo segnale di volontà di uniformità lo ha dato.
La maxi sessione di calciomercato? Ai tempi di mercato eccessivamente lunghi no, non sono favorevole, non è logico protrarre le trattative per sei mesi. È chiaro che andranno modificate tante date per le opzioni varie che prevedono alcuni contratti, ma 5 o addirittura 6 mesi mi sembrano assurdi, non aiuterebbero il movimento calcio.
Come cambierà il movimento calcio? È difficile da dire, di sicuro servirà del tempo prima che tutto torni alla normalità. Certo, in un primo momento forse ci saranno stati più affollati, la gente ha voglia di tornare a svagarsi mettendosi alle spalle questo periodo, ma credo che poi servirà un assestamento che non ci sarà in brevissimo tempo, dovremmo forse aspettare un annetto. Sarà una fase molto tosta“.