Pordenone, Tesser: “Qui per rabbia, ero contrariato dall’epilogo di Cremona. La A? Calma”
TESSER PORDENONE – Non solo il presidente Lovisa: anche Attilio Tesser, tecnico del Pordenone, è presente quest’oggi sulla pagina della Gazzetta dello Sport dedicata ai ramarri: “Il mio carattere non conosce la rivalsa, il mio carattere è solo la voglia di lavorare. Sono venuto qui per rabbia, non mi andava com’era finita a Cremona. Ho […]
TESSER PORDENONE – Non solo il presidente Lovisa: anche Attilio Tesser, tecnico del Pordenone, è presente quest’oggi sulla pagina della Gazzetta dello Sport dedicata ai ramarri: “Il mio carattere non conosce la rivalsa, il mio carattere è solo la voglia di lavorare. Sono venuto qui per rabbia, non mi andava com’era finita a Cremona. Ho vinto 4 campionati in 9 anni, oggi a 61 anni ho lo stesso entusiasmo di quando ho cominciato. La Serie A? La classifica è corta e la B è pericolosa. Come a Novara, anche qui abbiamo tenuto il blocco che ha vinto la C. Bisogna avere rispetto delle grandi e dare qualcosa in più”. È nato a Montebelluna e vive a Udine, Tesser a Pordenone è a metà strada: “È vero, torno a dormire a casa mia, però sono stato bene ovunque: non bacio le maglie, non vado sotto le curve, ma la gente mi vuole bene. Perché lavoro, e qui la proprietà trasmette una grande cultura del lavoro. Sono fiero di poter giocare alla Dacia Arena, l’Udinese è un alleato che ci porta un migliaio di tifosi che a Pordenone non avremmo“.