La Serie B abbraccia il Var: cosa cambia nella stagione 2019/2020
VAR SERIE B / Quella di mercoledì 17 aprile 2019 è stata una giornata storica per il VAR in Italia. Il consiglio federale ha dato il suo OK all’inizio dell’assistenza video per la terna arbitrale anche nella serie cadetta. La prima fase sperimentale, riservata alle otto partite di playoff e 2 di playout della stagione […]
VAR SERIE B / Quella di mercoledì 17 aprile 2019 è stata una giornata storica per il VAR in Italia. Il consiglio federale ha dato il suo OK all’inizio dell’assistenza video per la terna arbitrale anche nella serie cadetta. La prima fase sperimentale, riservata alle otto partite di playoff e 2 di playout della stagione 2018/2019, ha dato buone indicazioni e proprio in questi giorni si sta discutendo di inserire il Video Assistant Referee in tutte le partite del girone di ritorno 2019/2020.
Testare la tecnologia Var in Serie B è solo un altro passo avanti verso l’integrazione della tecnologia sportiva. D’altra parte, la combinazione di sport e innovazione è ormai una realtà in molte discipline, dal poker sportivo che si è evoluto nel corso degli anni ed è atterrato sul web dopo essersi consolidato live, passando per il basket con i suoi replay istantanei al “falco” nel tennis. Tutte integrazioni che hanno aumentato la credibilità di queste discipline, togliendo spazio a ogni tipo di polemica.
Ma soprattutto un passo avanti verso la diminuzione degli errori dettati dalla componente umana che già in Serie A ha dato ottimi risultati nelle prime due stagioni di applicazione. Dell’introduzione del VAR in pianta stabile anche nella serie cadetta si discuterà giovedì 12 settembre 2019 nell’assemblea di Lega Serie B di Milano. Tra i punti di discussione, infatti, è stato inserito anche quello relativo al “Progetto VAR stagione sportiva 2019/2020“.
Secondo le indiscrezioni più recenti, lo strumento dovrebbe prevedere un’ulteriore fase sperimentale nel corso del girone d’andata (già iniziato), per poi andare a regime in modalità “online” all’inizio del girone di ritorno di questo campionato, ossia da gennaio 2020.
Nel caso in cui non si realizzassero le condizioni per l’applicazione immediata, la stessa fase di sperimentazione inizierebbe a gennaio e quella online verrebbe posticipata ai prossimi playoff e playout per poi entrare pienamente in attività nella stagione 2020/2021. La linea della Lega, e degli stessi Presidenti delle società, sembra essere quella dell’introduzione immediata. Durante le prime due gare di questo campionato non sono mancati gli errori arbitrali, anche grossolani, e il VAR non farebbe altro che calmare gli animi e dare più forza e autorevolezza alle decisioni dei direttori di gara.
Un percorso, quello della nostra Serie B, già intrapreso con successo dalla seconda serie tedesca, la BKT che ha deciso di sperimentare il VAR nel girone d’andata per poi mandarlo a regime in tutte le gare della seconda metà della stagione.
Intanto si parla anche di costi. L’investimento stimato è di circa 6.000 euro a partita. Una cifra non banale ma che, come ha più volte sottolineato il presidente di Lega Balata, verrà compensata dal ritorno positivo che un campionato più credibile e con meno errori può regalare a tutta la categoria. Nello scorso aprile non mancarono aperture positive anche da parte dei dirigenti delle squadre con il presidente dell’Ascoli Massimo Pulcinelli a guidare la schiera dei favorevoli: “la tecnologia aiuterà gli arbitri che sapranno di poter contare su una seconda occasione”. Essere infatti consapevoli di poter rivedere in video e prendere una decisione più accurata e soprattutto con maggior tranquillità fisica e mentale, sarà un elemento di serenità per loro e per giocatori e fan che attendono la decisione.