Un gol per lasciarsi alle spalle mesi difficili: bentornato Calaiò
Calaiò Salernitana Non segnava da dieci mesi: un lasso di tempo enorme per chi, come lui, è prossimo alle duecento reti in carriera. Emanuele Calaiò ha vissuto un anno che definire difficile è riduttivo: la squalifica per presunto tentato illecito prima della gara contro lo Spezia, ultima giornata dello scorso campionato di Serie B, quando l’Arciere […]
Calaiò Salernitana
Non segnava da dieci mesi: un lasso di tempo enorme per chi, come lui, è prossimo alle duecento reti in carriera. Emanuele Calaiò ha vissuto un anno che definire difficile è riduttivo: la squalifica per presunto tentato illecito prima della gara contro lo Spezia, ultima giornata dello scorso campionato di Serie B, quando l’Arciere vestiva la maglia del Parma. Da due anni si è passati a cinque mesi (grazie alla Corte Federale d’Appello), terminati lo scorso 31 dicembre. L’opportunità per ricominciare arriva dalla Campania, terra nella quale l’attaccante classe ’82 ha regalato gol e sorrisi ai tempi dell’esperienza al Napoli (club con il quale ha conosciuto, tra le altre cose, le competizioni europee): la Salernitana è la società giusta per lasciarsi tutto alle spalle, perché a 37 anni una seconda vita calcistica è possibile. Alla seconda presenza con la maglia granata è arrivato il primo gol, il cui significato è difficilmente spiegabile a parole. Calaiò ci ha provato, ma è comprensibile che le emozioni più forti siano quelle che custodisce dentro di sé. Bentornato Emanuele.