ESCLUSIVA PSB – Mancini (DAZN): “La B è ancora sexy, presto una diretta gol”
DAZN DIRETTA GOL – Conclusa la fruttuosa esperienza a Fox Sports, il telecronista Riccardo Mancini è ora una delle punte di diamante del nuovo arrivato DAZN. La redazione di PianetaSerieB.it l’ha intervistato in esclusiva per scoprire i piani futuri riguardo del servizio di streaming che si è assicurato i diritti del campionato cadetto. Oltre a ciò, abbiamo provato a tracciare le coordinate di […]
DAZN DIRETTA GOL – Conclusa la fruttuosa esperienza a Fox Sports, il telecronista Riccardo Mancini è ora una delle punte di diamante del nuovo arrivato DAZN. La redazione di PianetaSerieB.it l’ha intervistato in esclusiva per scoprire i piani futuri riguardo del servizio di streaming che si è assicurato i diritti del campionato cadetto. Oltre a ciò, abbiamo provato a tracciare le coordinate di una B che si preannuncia più avvincente che mai.
Quest’anno la Serie B in esclusiva è il marchio di fabbrica e fiore all’occhiello della proposta di DAZN. Come cercherete di innovare il racconto del campionato cadetto? In futuro saranno previsti dei post-partita più prolungati e la diretta gol?
“Cercheremo di garantire precisione e qualità nel modo di raccontare le partite. Saremo sempre on site per rendere il prodotto completo al massimo. Per le partite più importanti il telecronista sarà accompagnato da un talent, ex giocatore di Serie A o Serie B, e da un bordocampista in ogni match. Per il momento non ci saranno studi, ma presto arriverà diretta gol, che avrà però un nome diverso.”
Parlando invece di campo, le prime due giornate hanno già dato molti spunti di riflessione. Al netto di una condizione fisica ancora troppo precaria quasi per tutte, quale formazione ha dato i segnali migliori?
“Mi è piaciuto molto il Perugia, per l’approccio e per il lavoro del suo allenatore. È una squadra che con Nesta sembra davvero pronta per il grande salto. La vedo completa in ogni reparto e poi Vido lì davanti potrà davvero far divertire i suoi tifosi quest’anno.”
Chi ha cominciato proprio come aveva finito è Oliver Kragl del Foggia. Cosa gli è mancato per far conoscere il proprio talento anche in massima serie? Ci riuscirà al termine del percorso in Puglia?
“Credo soltanto un po’ di continuità. È un calciatore moderno, capace di fare le due fasi e di attaccare la porta come pochi in Serie B. Questo può essere davvero l’anno del definitivo scatto in avanti. Molto dipenderà anche dalle ambizioni del Foggia e da come la squadra riuscirà a valorizzare le sue qualità, ma se dovesse confermarsi sui livelli dell’anno scorso il salto in alto potrebbe essere cosa concreta.”
Questo weekend ci ha regalato le doppiette di due ottimi prospetti del calcio italiano. Quanto potrà incidere la cadetteria sulla formazione di Vido e Pierini? Potremo, inoltre, finalmente assistere a uno svecchiamento generale?
“Credo che questa esperienza in B sia per l’uno che per l’altro sarà la cosa migliore in questo momento della carriera. Come si dice “chi ben comincia è a metà dell’opera…”, e loro sono su una strada molto promettente. Sembrano entrambi avere, oltre qualità da attaccanti di razza, anche la giusta personalità per crescere nel modo migliore. In generale, anche da parte degli allenatori, quello di schierare ragazzi così giovani penso sia un segnale molto importante in chiave futura. La cadetteria può diventare una sorta di cantera del calcio italiano, anche in vista di un futuro che dobbiamo cominciare a modellare in modo diverso il prima possibile.”
Restando in tema di giovani, la Cremonese ne ha già proposti diversi. Un organico così intrigante è già pronto anche per lottare per le posizioni di vertice?
“La Cremonese ha un bel mix di giovani ed esperti, credo che mai come quest’anno possa davvero ambire al ritorno in A. Anche perché una guida come Mandorlini in pochi ce l’hanno. Il pareggio di Palermo può essere il segnale per un campionato da sorpresa assoluta.”
Domanda conclusiva sul mercato da poco terminato: rispetto al passato diverse squadre, anche non provenienti dalla A, si sono concesse colpi da 90. Nell’estate più caotica dell’ultimo decennio si scorge comunque qualche preludio di una rinascita?
“Nonostante il caos mediatico e non solo che si è scatenato, penso che il campionato di B sia ancora un campionato sexy. La scelta di tanti ex giocatori di Serie A di scendere di categoria, l’investimento “pesante” di diversi club con obiettivo promozione, la presenza di club di prima fascia come il Verona o il Palermo, sono tutti fattori che contribuiranno a renderlo un torneo pieno di sorprese e di fascino.”
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